Tasse: a Spoltore non aumentano, ma nemmeno diminuiscono

L’addizionale Irpef, l’imposta comunale che si aggiunge alla tassazione applicata sul reddito delle persone fisiche e l’imposta unica comunale (I.U.C.) che comprende anche la tassa sui rifiuti, resteranno invariate a Spoltore. Per gli abitanti del nostro Comune, queste tasse non aumentano, ma nemmeno diminuiscono. Una scelta politica che ha dovuto tener conto della Legge di Bilancio 2018 la quale sospende “l’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali attribuiti alle regioni e agli enti locali con legge dello Stato rispetto ai livelli di aliquote o tariffe applicabili per il 2015”. L’assessore al bilancio del nostro Ente, Chiara Trulli sostiene che questa inalterata condizione tributaria è da considerarsi un “investimento sul territorio”. I regolamenti approvati confermano l’applicazione del minimo tariffario consentito dalla normativa nazionale, sia per la Tasi sia per la Tari, che sono due delle tre componenti la Iuc. Per la prima casa la tassa sarà dovuta, con aliquota dello 0.19% solo per ville, abitazioni signorili e di lusso, mentre si pagherà lo 0,1% per i fabbricati rurali strumentali, 0,25% per i fabbricati merce. “La nostra amministrazione è molto attenta ai problemi del bilancio” spiega il sindaco, Luciano Di Lorito, “anche perché la realtà degli altri comuni, compresi quelli vicini al nostro, è diventata per tutti un campanello d’allarme sulla tenuta dei conti. Non aumentare i tributi è stata una scelta fatta a inizio mandato, che abbiamo mantenuto in questi cinque anni, con il risultato che a Spoltore le imprese pagano le tasse più basse di tutto l’Abruzzo”. Confermate anche le agevolazioni per le imprese che scelgono di aprire nei borghi antichi: le attività nel centro storico di Spoltore Capoluogo, Villa Santa Maria o Caprara, hanno diritto a una riduzione della Tari fino all’80% per i primi due anni. Resta da capire, ma questo ce lo dirà l’imminente espletamento della procedura relativa alla ‘nuova’ gestione dei rifiuti nel territorio spoltorese, se ci saranno attesi incentivi atti a premiare chi differenzia seriamente e con dovuto, considerando che ad oggi gli ‘spoltoresi ricicloni’ virtuosi non vengono premiati. È importante sottolineare che la sopracitata linea finanziaria nazionale, che limita, anzi vieta aumenti di tasse, può non essere applicata nei casi in cui i comuni vertono in condizioni di pre-dissesto o dissesto finanziario. Ed il nostro pensiero, come quello di tanti concittadini, non può che ricordare la vicenda del mega risarcimento “Di Gregorio”, una situazione in fase di risoluzione che potrebbe incidere drasticamente sulle casse dei contribuenti della nostra comunità.

 

Simone C.

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti