Torna al centro dell’attenzione il problema della scuola di Caprara

Purtroppo i seri dubbi rivolti al futuro del plesso scolastico di Caprara continuano ad impensierire i residenti della frazione spoltorese. Sono anni ormai che si cerca di trovare una soluzione ad un fenomeno, quello della mancanza delle “nuove leve” da formare nell’insegnamento, che potrebbe essere considerato conseguente ad alcune delle dinamiche moderne che spesse volte costringono genitori ad iscrivere i propri figli in istituti scolastici diversi da quelli presenti nei luoghi di residenza. Il tutto a discapito della conservazione del tessuto sociale autoctono, fondamentale per le piccole realtà territoriali, come ad esempio nel caso della nostra ‘magica’ Caprara. E proprio in merito a questo argomento, ieri l’altro, mercoledì 11 luglio 2018, i ‘genitori di Caprara’ hanno incontrato l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Spoltore. “Grazie alla collaborazione e alla piena disponibilità del Consigliere Marina Febo che, contattata dagli stessi genitori, ha reso possibile l’incontro con le istituzioni, mettendo a disposizione il suo tempo per la realizzazione dell’incontro con le persone incaricate alla questione”, sono le parole di Valentina Passeri, già presidente del comitato civico ‘Caprara Attiva’, costituitosi proprio per affrontare l’ipotesi di chiusura del plesso scolastico ‘Tito Acerbo’. Alla riunione che si è svolta nella nota villa caprarola hanno partecipato oltre ai genitori, all’assessore Roberta Rullo, alla rappresentante del comitato e la consigliera Marina Febo, anche i consiglieri comunali Giancarlo Febo e Angela Scurti. “Si sono affrontati i temi che da anni continuano a far agitare la piccola frazione, che nel tempo sta lottando per scongiurare la chiusura della scuola e delle strutture interessate ad ospitarla”, ci racconta la Passeri in un comunicato stampa inviatoci, nel quale viene specificato che “Nel dibattito si sono chiariti diversi aspetti che si vociferavano nell’aria, ma che nessuno fino all’altra sera aveva ufficializzato. Lo spostamento a settembre della scuola dell’Infanzia presso il plesso della Primaria, con successiva chiusura dello stabile che lo ospitava; il cambiamento di servizio della mensa, dapprima interna nella scuola dell’infanzia e cambiato in un servizio esterno (servizio assicurato sempre dalla stessa Spoltore Servizi)”. Insomma, un incontro volto alla sensibilizzazione delle istituzioni nei confronti di un potenziale disagio che, senza ricorrere ad un rimedio, potrebbe essere difficile evitare. Ci viene fatto sapere che i genitori “non hanno più intenzione di sopportare” il problema in oggetto ed hanno chiesto agli esponenti politici “impegni concreti per mantenere il livello della scuola di Caprara, con continuità di servizi, attivazione di progetti e agevolazioni per incrementare le iscrizioni del plesso, tutte azioni che possono rendere il territorio del comune più appetibile ai servizi. Il comunicato si conclude precisando che “I rappresentanti del nostro comune si sono resi disponibili a cercare, in sinergia e nell’immediatezza, una soluzione valida al problema, che non sia solo frutto di promesse date al momento, ma che con il tempo portino concretezza che non consentano di tornare sempre sugli stessi problemi. Speriamo che questo nuovo dialogo con le istituzioni locali non rimanga vago, ma possa essere scambio di idee utili e fattibili per il miglioramento del territorio e lasciarsi, una volta tanto questo problema alle spalle, cercando una definitiva soluzione.

Simone Ciuffi

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