Tre anni fa le “Barchette” partite da Spoltore e finite in tutto il mondo

Tre anni fa, esattamente il 4 ottobre 2015, da Spoltore parti’ un’iniziativa che venne seguita in tutto il mondo. Parliamo della manifestazione “Noi contro le barche che affondano” organizzata dall’Associazione PiùAbruzzo per dare testimonianza di solidarietà alle vittime dei naufragi nel mediterraneo. In quella circostanza, si era pensato di realizzare delle barchette di carta da mettere nelle fontane delle piazze e città di tutto il paese. Ma l’idea ebbe un così grande successo che venne seguita, anche grazie alle migliaia di condivisioni social, quella stessa giornata, in tutta Italia con tanto di patrocini molto importanti come quello della Regione Abruzzo, Comune di Pescara, L’Aquila, SpoltoreRoma e Bologna e all’estero con foto inviate dal Belgio, Francia, Spagna, Grecia, Germania, Brasile, Cile, Canada, Stati Uniti, Israele, Australia. A Spoltore, per l’occasione, venne ripulita anche la Fonte Grande piena di barchette colorate, grandi, piccine, realizzate con la carta dei quaderni di scuola oppure con gli incarti dei regali, tante, numerose, piene di gioia e vita. E’ stata una bellissima festa dei bambini ma anche dei genitori, e per tutta la comunità spoltorese accorsa in buon numero per esprimere con un gesto semplice e delicato, di grande significato, un segnale di solidarietà e vicinanza a tutti coloro che lasciano i loro Paesi, in cerca di pace e serenità, e invece trovano il buio in fondo al tunnel.

Perchè quella giornata. Il 4 di ottobre si celebra San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e figura carismatica della cristianità, di una modernità imbarazzante. Figlio di un ricco mercante, si spossessa dei suoi averi per donarli ai poveri, e per tutta la vita vivrà in povertà, aderendo in tutto e per tutto alla parola contenuta nel Vangelo, cercando di vivere come il Cristo.  Anche il suo rapporto di comunione con la natura ha introdotto un modo nuovo di guardarla e dialogare con essa. Cosa accadrebbe se San Francesco avesse potuto osservare con i suoi occhi questi tempi turbolenti? Noi crediamo che avrebbe preso delle posizioni nette e coraggiose, sia in tema di tutela ambientale che nell’affrontare la immensa crisi umanitaria che si sta consumando alle porte di casa nostra, nel Mediterraneo. È per questo che tre anni fa è stata scelta la data del 4 ottobre per riempire di barchette di carta le fontane delle nostre città e ricordare tutti quei poveri che hanno perso la vita in mare alla ricerca di un avvenire migliore.

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Sn.it

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