Una ‘testimone’ stravolge il caso ‘Di Gregorio’. Dubbi sulla proprietà dei terreni

Un nuovo ‘inaspettato’ protagonista subentra nel famoso contenzioso Di Gregorio-Fattibene vs. Comune di Spoltore: una vicenda che tiene sulle spine da troppo tempo l’intero popolo spoltorese. Da quanto abbiamo appreso, dalla lettura di un atto pubblicato sull’Albo Pretorio del nostro Ente, esiste una signora di cui non conosciamo l’identità che vanterebbe dei diritti reali sui terreni che interessano il noto piano di recupero in zona lungofiume in località Villa Raspa. Con una nota indirizzata al Comune di Spoltore la scrivente, in relazione alle particelle in questione, sottoscrive quanto segue: “La sottoscritta OMISSIS, da una verifica presso il catasto ha appurato che terreni, su cui ha la titolarità dei diritti del concedente -per diritti ereditari-, in Spoltore e meglio individuati in allegato (ndr noi non siamo in possesso di questo allegato) sono stati frazionati a sua insaputa e intestati a terzi per la piena proprietà. In realtà gli stessi sono gravati del diritto di enfiteusi ed appartengono a me come concedente. Allego certificazione notarile che comprova quanto detto. Vorrete tenere conto di quanto sopra in tutti gli aspetti della Vostra attività istituzionale”.

Ma a che punto eravamo prima delle eclatanti rivelazioni della signora ‘omissis’?

Il Comune di Spoltore è in attesa della sentenza del Consiglio di Stato che dovrà esprimersi in merito ad un reclamo proposto dal nostro Ente nei confronti di una valutazione emessa dal Commissario “ad Acta” nominato, già Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate. Il prossimo 5 dicembre 2019 conosceremo se la stima del danno, recentemente confermata dello stesso estensore (non abbiamo la relazione), pari ad €2.154.276,46 per lucro cessante ed €171.118,11 per danno emergente verrà omologata oppure ridotta per ragioni che al momento facciamo fatica ad immaginare. Ma a seguito dei dubbi sollevati negli atti sulla titolarità delle particelle di terreno – tutte tranne due – costituenti il lotto oggetto dell’annoso contenzioso, il 26 febbraio 2019 il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, attraverso un decreto sindacale che di seguito alleghiamo, ha proposto il ricorso dinnanzi allo stesso tribunale (Consiglio di Stato) per chiedere la revocazione della sentenza che, nel 2015, ha condannato il nostro ente al pagamento del danno nei confronti della famiglia Di Gregorio-Fattibene.

Ovviamente è lecito porsi degli interrogativi sulle dichiarazioni dell’anonima signora soprattutto se, da come viene spiegato, le stesse sono garantite da atti catastali e notarili. Perché si è atteso tutto questo tempo per rivendicare questi diritti? E perché negli innumerevoli passaggi tecnico-burocratici, che hanno vagliato il piano di recupero di cui parliamo, oppure ancora nelle varie fasi di questa infinita battaglia processuale non sia stato constatato questo particolare, ma decisivo, vizio nella proprietà delle particelle? Ovviamente non sappiamo che rispondere, risponderci e rispondervi: siamo abbastanza frastornati dall’immaginare gli sviluppi imprevedibili di questa vicenda assurda. Inoltre non siamo degli esperti e, francamente, a questo punto la situazione tra le tre parti in causa ci sembra sia diventata più complessa e ingarbugliata di quello che poteva sembrare fino a poche settimane fa. L’auspicio, dunque, è che venga presto fatta chiarezza e che a pagare non sia solamente il contribuente spoltorese come purtroppo accaduto fino ad oggi.

AttoPubblicato_2019_3_327

Nota di redazione

Restiamo a disposizione di tutti, come sempre, per dichiarazioni ufficiali e nell’interesse del diritto del cittadino spoltorese ad essere informato dei fatti. La mail è info@spoltorenotizie.it. Noi stessi faremo delle visure catastali per capirci di piu’. Non siamo infallibili ma ci proviamo.

Sn.it

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