Vicenda Di Gregorio. Il Comune: “Abbiamo già saldato con €440mila”

A alcuni giorni dalla sentenza del Consiglio di Stato, che non di SpoltoreNotizie.it abbiamo dato in anteprima sulle nostre pagine, arriva la nota stampa del Comune di Spoltore dal titolo “Il Consiglio di Stato sospende l’efficacia della decisione del Commissario sul caso Di Gregorio”.

Ecco quanto inviato alla nostra redazione dal nostro Ente comunale:

“Stop al risarcimento Di Gregorio. Almeno sino a quando, come sempre sostenuto dal Comune di Spoltore, il Consiglio di Stato non si sarà espresso sulla valutazione tecnica del commissario. Il Consiglio di Stato dunque ha accolto il reclamo presentato contro Gabriele Chiacchiaretta, direttore dell‘Agenzia delle Entrate di Pescara, che in qualità di commissario ad acta ha assunto l’incarico di quantificare il danno e dare seguito alla pretesa di risarcimento per Vittoriano Di Gregorio, Donatella Di Gregorio, Liliana Fattibene e Maria Pia Di Gregorio. La somma stimata dal commissario è di EUR 2.154.276,46. Il Comune di Spoltore, che invece si basa su di una perizia di parte, aveva offerto per chiudere il contenzioso 439.640,84 euro. E’ una vicenda iniziata nel 2008: il gruppo di cittadini ha chiesto l’approvazione di un Piano di Recupero per un’area di loro proprietà a Villa Raspa. I giudici del Tar hanno riconosciuto che l’Amministrazione dell’epoca «pur avendo iniziato la procedura non l’ha conclusa, disponendo un rinvio senza indicare una data»: da questo ritardo il danno economico.

Il Comune di Spoltore ha contestato la quantificazione del danno, così come espressa dall’Agenzia delle Entrate, e dunque presentato un ricorso per una riquantificazione più adeguata: ma nel frattempo il commissario ha comunque preteso la liquidazione della somma in contestazione. L’atto del commissario è stato impugnato dall’Ente, che ha affidato la sua difesa all’avvocato Gaetano Mimola, poiché si ritiene la questione ancora “sub judice” in attesa del giudizio per l’esatta determinazione del risarcimento. L’Ente si considera, dunque, tutt’altro che inadempiente. 

Il Consiglio di Stato ha accolto la tesi del Comune e sospeso la decisione del commissario: la camera di consiglio per la quantificazione del danno è fissata al prossimo 28 febbraio. “.

Il consigliere comunale Marina Febo, presidente della Commissione d’indagine sul caso Di Gregorio, commenta la decisione del Consiglio di Stato di congelare la situazione in attesa della camera di consiglio alla fine del mese prossimo: “ho appreso con soddisfazione l’ordinanza del Consiglio di Stato perché con la commissione d’indagine abbiamo cercato di mettere in una nuova luce tutta la vicenda. Attediamo la decisione finale della magistratura, ma siamo cautamente fiduciosi sulla possibilità che il Comune non subisca un’ingiustizia come quella che sembrava ormai certa quando abbiamo iniziato i lavori della commissione d’indagine. E’ assurdo chiedere all’Ente di pagare prima ancora di avere una certezza definitiva sul danno da risarcire: speriamo che il Consiglio di Stato tuteli la città di Spoltore e i suoi cittadini”.

Sulla ‘vicenda Di Gregorio-Fattibene’ che è costata sino ad oggi centinaia di migliaia di euro, tra la liquidazione del danno, perizie e spese legali, toccherà alla Procura della Corte dei Conti investigare in modo chiaro e definitivo. E magari, se possibile che certezze non ve ne sono, far pagare queste ‘cifre monstre’ ai responsabili di quello che, oggi, viene considerato “il piu’ grave danno erariale” mai procurato alla comunità spoltorese.

La ‘temuta’ Pec dell’Agenzia delle Entrate.

Sn.it

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