Vicenda Palazzo Toppi. Un lettore: “Spoltore è come l’Isola che non c’è”

Riceviamo e pubblichiamo una ‘Lettera al Direttore’ sulla vicenda del Palazzo Toppi, lo storico immobile settecentesco, già sede del primo Municipio di Spoltore e che il Comune vorrebbe vendere ad un privato.

“In più occasioni il nostro sindaco, con al seguito l’intera giunta, hanno tenuto a sottolineare, nel timore che la specificità della “terra dei cinque borghi” venisse fagocitata nel tritacarne della grande Pescara, che ”Spoltore deve salvaguardare la sua storia secolare”. Ecco perché la vendita a privati del settecentesco Palazzo Toppi, l’antica sede del municipio, ai più sembrava scongiurato in quanto avrebbe potuto snaturare  la vocazione del vecchio borgo. Poi le cose cambiarono: prima circolarono voci di una possibile vendita del palazzo che poco dopo fu inserito tra i beni non strumentali nel documento “alienazioni e valorizzazioni”. Infine poi nella seduta di giovedì scorso, il consiglio comunale aprì la strada alla vendita dell’ex Municipio. In tale contesto stupiscono, oltre al sindaco, la vice sindaco Chiara Trulli e il presidente del consiglio comunale Lucio Matricciani, ora favorevoli al progetto di alienazione quando nel marzo dello scorso anno erano contrari. Infatti, rispondendo ai consiglieri dell’opposizione Antonella Paris e Pierpaolo Pace, smentirono categoricamente i rumors  sulla vendita del palazzo Toppi dichiarando, secondo organi di stampa, che “la notizia della vendita dell’ex municipio di via delle Rose è priva di fondamento”. Nel vano tentativo di non smentirsi, la dottoressa Trulli ha assicurato però che il ricavato della possibile vendita dell’edificio sarebbe poi destinato alla riqualificazione del centro storico. Riqualificazione che per il capogruppo dem Giordano Fedele, potrebbe avvenire grazie al food o ai centri benessere. Quindi sembrerebbe che l’amministrazione comunale, con una giravolta di 360 gradi ora vorrebbe mettere nel centro storico ristoranti e forse alberghi, non più strutture di luoghi destinati ad incontri d’arte e di cultura. Eppure Di Lorito nel suo ambizioso programma elettorale, in virtù del quale i cittadini lo hanno eletto sindaco di Spoltore, considerava centrale la valorizzazione del centro storico che sarebbe stata da attuarsi mediante “il recupero e la valorizzazione delle potenzialità  storico-artistiche, accompagnato da una riqualificazione generalizzata, finalizzata a restituire un ruolo strategico al “Borgo Antico”. Tanto che l’amministrazione comunale è riuscita a far inserire poi Spoltore nel sito dei “Borghi Autentici d’Italia”.  La domanda dunque è che” c’azzeccano”, per dirla alla Di Pietro, i ristoranti e i centri benessere inseriti nel borgo vecchio con la sua “identità culturale“ tanto sbandierata dal sindaco e dal presidente del consiglio comunale? Purtroppo capita che per i politici in generale (naturalmente senza far riferimento a quelli nostrani) la coerenza è un po’ come l’isola di Peter Pan che semplicemente non esiste“.

Lettera firmata

 

Caro Lettore, chi le risponde conosce perfettamente la situazione del Palazzo Toppi, dato che, insieme ai colleghi della redazione di Spoltore Notizie, é entrato in quell’edificio che si intende privatizzare, fino a poco fa ignorato da tutto e da tutti. Ed ha anche preso visione di tutta la documentazione relativa ai lavori pubblici, di ristrutturazione, che purtroppo hanno prodotto l’abbattimento di una splendida scalinata (oggi c’è un orribile vano ascensore). Ma non finisce qui: abbiamo anche analizzato quelli relativi al rifacimento del tetto, un’operazione avvenuta nemmeno venti anni fa costata più o meno 30mila euro. Trattasi in effetti non di un ‘rudere’, come alcuni lo definiscono, bensì di un immobile di grande valore che necessità del giusto ritocco per tornare a splendere. Avevamo immaginato delle soluzioni per un suo ‘riuso’ intelligente, addirittura paventato soluzioni economiche per farcene carico, dato il disinteresse della politica. Ma oggi, scoprire che il prezzo di vendita di quel pezzo unico è più o meno 200mila euro ci fa sinceramente rabbrividire, e per questo combatteremo contro la sua dismissione. Saluti. Grazie per averci scritto.

Marco Manzo

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti