Villa Raspa (ore 15:30) saluterà per l’ultima volta Alessandro Neri

E’ il giorno dell’ultimo saluto della sua gente, quella di Villa Raspa, la comunità nella quale Alessandro Neri si era integrato perfettamente facendosi benvolere da tutti. Alle ore 15:30 ci sarà una messa nella chiesa di San Camillo De Lellis, ma non dovrebbero trattarsi di un vero e proprio funerale. Secondo le ultime informazioni, infatti, per scelta della famiglia Lamaletto-Neri non dovrebbe esserci il feretro del ragazzo, giustiziato come il peggiore dei criminali, con un colpo al torace ed uno alla testa, a soli 28 anni. Ovviamente sarà un bagno di folla e commozione perchè erano in tanti a conoscere in vita Ale detto ‘Nerino’, per via del cognome e dell’aspetto fisico, tifosissimo del Pescara Calcio, sempre sorridente con tutti. Ci saranno i familiari, il papà Paolo, la mamma Laura, il fratello e le sorelle insieme ai moltissimi parenti giunti a Spoltore dal Venezuela e dagli Stati Uniti. Verrà esposta anche la bandiera del paese latinoamericano e striscioni inneggianti la ricerca della verità, che ancora non è arrivata, come anche la giustizia. Sarà presente anche il primo cittadino spoltorese, Luciano Di Lorito, il presidente del consiglio Lucio Matricciani e il comandante della polizia locale Panfilo D’Orazio, che ha partecipato alla prima parte di indagini, quando il ragazzo risultava scomparso. I carabinieri del Comando provinciale di Pescara, aiutati dal RIS di Roma, continuano a lavorare per scoprire quali segreti o ombre, che gli amici più che abbiamo ascoltato escludono completamente, da scovare nella vita di questa giovane anima volata in cielo, per decifrare il delitto più brutale e insopportabile della storia spoltorese. Gli investigatori hanno ascoltato più volte e con molta attenzione i genitori di Alessandro, i quali hanno fornito informazioni importanti che conducono ad una pista/movente ben definito. Anche dalle immagini di videosorveglianza presenti nelle zone nelle quali il cellulare della vittima è stato intercettato potrebbero aiutare la ricerca degli indizi. Come abbiamo scritto più volte nei nostri articoli precedenti, infatti, la risoluzione di questo ‘giallo’ non sarà semplice. Chi ha agito, ha usato la massima cautela. Probabilmente si è trattato di un killer professionista (ingaggiato da qualcuno?) come testimonia la prova della pulizia totale dell’automobile di Ale, ritrovata parcheggiata in via Mazzini. Sono in corso anche accertamenti su altri due mezzi dell’azienda di proprietà della famiglia Lamaletto, cioè quella della madre del giovane. Ma anche dai computer, dalle sue mail potrebbero arrivare le informazioni preziose, quegli indizi che possono dare la ‘svolta’ tanto attesa alle indagini. Il fascicolo contro ignoti è aperto: omicidio volontario. Gli indagati, quindi, al momento non esistono. La madre di Alesandro, Laura Lamaletto ha scritto un post sul proprio profilo facebook:

Buongiorno al mondo intero. Grazie per l’affetto, la comprensione, la stima, il rispetto, la collaborazione che avete dato a questa mia meravigliosa famiglia.
Oggi ci saranno i funerali di Ale.
Oggi desidero, voglio e vi chiedo soltanto AFFETTO, COMPRENSIONE, STIMA E COLLABORAZIONE,
GRAZIE

Sn.it

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