‘Work in progress’ in biblioteca a Spoltore, apertura al pubblico per Natale?

Continua la fase di catalogazione dei libri presenti all’interno della Biblioteca Comunale di Spoltore. Nei locali scelti dal Comune in Via Dietro Le Mura nel centro storico del paese, la Società Cooperativa Archivi e Cultura con sede a Pescara sta organizzando il tutto per l’attesa apertura al pubblico che, si spera, possa avvenire entro il prossimo periodo di Natale: cioè, fra circa un mese. Nel frattempo, da agosto 2019, a seguito di regolare stipula di rapporto contrattuale, il nostro Ente, attraverso una serie di determine dirigenziali, provvede al costante pagamento delle spese previste per i lavori in corso e la gestione della biblioteca, oltre il canone di affitto della struttura che è di un soggetto privato (per diverso tempo è stata a titolo gratuito). Di fatto, il costo per l’affidamento dei detti servizi bibliotecari ammonta a complessivi € 29.700,00 iva esente per un periodo di tre anni, mentre il costo per la locazione ammonta in complessivi € 42.000,00 per cinque anni. A conti fatti la biblioteca comunale spoltorese costa alle casse pubbliche comunali una somma di circa € 1.500,00 mensili. Ci preme ricordare che una proposta avanzata in passato, quando si decideva per la collocazione di questo utile servizio alla cultura cittadina, faceva riferimento ai locali della cosiddetta ‘Casa Della Cultura’, sulla principale Via Del Corso del centro di Spoltore, forse il luogo più idoneo e naturalmente vocato per accogliere libri e lettori. E ancora di più se consideriamo che la ‘Casa della Cultura’ è di pubblica proprietà (Provincia di Pescara) e, quindi, dovrebbe essere senza costi per la locazione o, perlomeno, ad un canone agevolato. Tra l’altro non va trascurata la seguente considerazione: ovvero che viviamo in una fase storica in cui la condivisione della cultura è sempre meno diretta e sempre più multimediale, attraverso il web, e principalmente per mezzo dei social network. Le biblioteche da anni subiscono una specie di ‘crisi economico-esistenziale’, e per sopravvivere hanno sempre più bisogno di proporre iniziative alternative a quelle convenzionali, come ad esempio l’idea del bookcrossing. Nel nostro caso, l’impegno e l’ottimizzazione di risorse pubbliche consistenti per uno spazio aggregativo, come quello della biblioteca comunale spoltorese, è certamente un investimento positivo e importante per la collettività, soprattutto per le generazioni più giovani. L’auspicio, dunque, è che il risultato finale possa essere soddisfacente quanto essenziale.

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