Zanzara “tigre”, disinfestazioni a Pescara contro il rischio Chikungunya

I recenti casi di Chikungunya che si stanno verificando in numerose regioni e in particolare in due a noi limitrofe, Lazio e Marche, pongono anche per la città di Pescara l’esigenza di adottare, a scopo preventivo e in questo periodo un maggior livello di attenzione alla lotta della zanzara tigre, degli opportuni provvedimenti. A tale proposito Attiva che già provvede alle attuali attività di disinfestazione, effettuerà da domani un potenziamento delle attività di disinfestazione adulticida contro le zanzare tigre. 

 

“Non abbiamo casi né allarmi, ma da medico ho intuito immediatamente l’importanza della prevenzione in un problema sanitario rilevante – così l’assessore all’Igiene Pubblica Paola Marchegiani – Questo in quanto le zanzare non possono essere percepite solo per il fastidio che possono procurare, ma vanno considerate anche quali possibili vettori di alcune infezioni virali e quindi il discorso della prevenzione è fondamentale ed è una logica che deve prevalere sempre. Ho chiesto ad Attiva di provvedere a fare dei trattamenti suppletivi che sono stati condivisi da una relazione della dottoressa Marianna Sergiacomo che è il veterinario dell’azienda. Da questa si evince che il monitoraggio delle uova stia mostrando dati “in linea” con il periodo stagionale, né si evidenziano zone di particolare presenza di uova, ma si è deciso di effettuare ulteriori trattamenti larvicidi, adulticidi e di rimozione di eventuali focolai larvali almeno nelle aree particolarmente sensibili quali il lungofiume, la zona adiacente l’Ospedale Santo Spirito, i due Cimiteri, parchi e giardini e le aree in prossimità degli edifici scolastici. Da parte nostra ci sarà sempre questo impegno e attenzione alla prevenzione e faccio appello a tutti i cittadini perché partecipino alle attività in corso, anche per renderle pienamente efficaci. Non si chiedono grandi sacrifici, basta il rispetto di quelle regole che sono piccole, ma se ignorate sono tali da vanificare un’intera operazione. La prima è l’eliminazione di ogni fonte di acqua stagnante: è quindi indispensabile che si provveda a trattare con specifici prodotti larvicidi i pozzetti e i tombini di raccolta delle acque piovane di pertinenza delle proprie abitazioni, a eliminare l’acqua dai sottovasi e a lasciare secchi o contenitori con l’apertura rivolta verso l’alto, evitando in questo modo quei ristagni idrici che possono essere oggetto di sviluppo larvale della zanzara tigre”.

Forse, essendosi rilevata questa esigenza, anche il nostro Comune di Spoltore potrebbe programmare un’ulteriore attività di disinfestazione allo scopo di rendere minimi questi rischi sanitari contemporanei, evidenziati nello scritto e nelle parole dell’assessore Marchegiani. Ricordiamo, per chi non lo sapesse, che la chikungunya è una malattia virale, caratterizzata da febbre e forti dolori, che viene trasmessa all’uomo da zanzare infette.

Foto: una zanzara “tigre”

Sn.it

 

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