La pizzeria Nonna Diana tra innovazione, tradizione e amore per la famiglia

Nonna Diana spegne tre candeline. La pizzeria di Santa Teresa festeggia un compleanno che si declina anche come tangibile testimonianza di una rinascita. Sandro Canale, padre di due giovani Stefano e Diana, perde il lavoro quattro anni fa. Ha una famiglia da tutelare. E allora mette insieme le forze che ha a disposizione: il diploma in enogastronomia e cucina della figlia e l’esperienza da pizzaiolo esperto del cugino. Da lì nasce l’idea imprenditoriale  della pizzeria che gode dell’energia di una intera famiglia e si galvanizza puntando sulla qualità degli ingredienti. “Utilizziamo prodotti freschi e una lievitazione che varia da 36 a 48 ore – afferma Sandro Canale -. Questa scelta nasce dalla costatazione che in tanti hanno problemi di digeribilità. Certamente il cibo è un piacere soggettivo,  il nostro prodotto può essere gradito o meno, ma abbiamo la certezza che stiamo dando al cliente  un prodotto di qualità e genuino”.  Da quel giorno di tre anni fa, la pizzeria, che prende il nome dalla nonna scomparsa, sforna pizze per tutti i gusti e di tutte le taglie, unendo creatività e sperimentazione, arrivando direttamente nelle tavole attraverso l’asporto e conquistando i palati di tantissimi intenditori. E se qualche volta si ha voglia di una pizza “particolare”, come tartufo e ‘salsiccia o baccalà‘ e peperoni o fave e pecorino, non resta che recarsi in via Mare Adriatico 75 a Santa Teresa di Spoltore, oppure richiedere la consegna direttamente a casa.
In occasione del terzo anno di attività  Sandro, Stefano e Diana vi aspettano per brindare insieme con un aperitivo realizzato per l’occasione.
Costantino Spina

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