Opportunità di lavoro con la Banca della Terra d’Abruzzo

E’ stato pubblicato sul BURA n. 30 del 26 luglio 2017 l’atteso Regolamento d’attuazione della Legge regionale 8 ottobre 2015, n. 26 “Istituzione della Banca della Terra d’Abruzzo”.

La norma, che ha l’obiettivo di assegnare terreni incolti o abbandonati a chi ne faccia richiesta, consentirà di promuovere l’insediamento di nuove aziende agricole, ma anche di favorire il riordino fondiario attraverso l’accorpamento e l’ampliamento delle aziende agricole esistenti.

I terreni verranno censiti dai Comuni o dalle loro unioni con il supporto dei Centri di assistenza agricola e i beni da censire potranno essere segnalati dagli stessi proprietari.

Il Regolamento prevede che i Comuni trasmettano alla Regione Abruzzo l’elenco delle particelle catastali disponibili e il Dipartimento politiche dello sviluppo rurale predisponga gli avvisi contenenti le modalità di richiesta dei terreni censiti e i criteri per l’assegnazione. I richiedenti dei terreni dovranno, quindi, presentare un idoneo piano di coltivazione che dovrà essere valutato ed approvato dal Dipartimento e che dovrà invitare i contraenti a predisporre l’atto di trasferimento dei beni:

Nell’atto saranno le modalità, quali la forma contrattuale di affidamento, il canone e la durata che non può essere in ogni caso superiore ai 15 anni. Nelle assegnazioni avranno priorità i lavoratori svantaggiati, compresi i disoccupati.

La legge istitutiva della Banca della Terra d’Abruzzo offre alla nostra regione uno strumento che crea una concreta opportunità in termini di occupazione e di reddito per giovani e disoccupati oltre alla valorizzazione e il recupero di terreni abbandonati o incolti.

Sn.it

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