“Alessandro non era in nessun giro strano”

“Alessandro era un bravissimo ragazzo”. Gli amici del ventinovenne di Villa Raspa, ucciso con un colpo alla testa ed uno al torace ritrovato nei pressi di Fosso Vallelunga, non hanno dubbi. “Ale non avrebbe mai fatto del male ad un mosca ed era un ragazzo dal cuore d’oro, sempre pronto ad aiutare chi era in difficoltà. ‘In questi giorni purtroppo abbiamo sentito troppe voci su di lui, molte sono prive di fondamento. Non era in nessun giro strano. Era un ottimo ragazzo, che, come i tanti della sua età, si divideva tra casa e amici e la sua passione per il Pescara. Non ci risulta nemmeno che abbia avuto dissidi con i familiari. Era tranquillo e niente avrebbe mai fatto presagire una dramma del genere. In questo momento siamo vicini alla famiglia”. Parole indubitabili come del resto le modalità della sua esecuzione: Alessandro e’ stato ucciso da qualcuno che sapeva quello che stava per concretizzare. Troppi indizi rivelano la mano del killer professionista a sangue freddo oppure del delitto organizzato nei minimi dettagli. Ma un movente deve esserci. Perciò gli investigatori continuano a lavorare sulle diverse ipotesi investigative (questioni economiche, questioni di eredità, problemi familiari, altro) nel più stretto riserbo, per non compromettere le indagini. La sua auto, una Fiat 500 rossa ritrovata in via Mazzini perfettamente lavata, è sottoposta alle indagini del RIS. I funerali si terranno sabato pomeriggio, alle 15.30, nella chiesa di San Camillo de Lellis, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione, il villino di via Londra, preso d’assalto in questi giorni da amici, conoscenti, parenti e a da  giornalisti.

Costantino Spina

 

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