Blitz antidroga questa mattina a Cappelle sul Tavo

Tredici arresti. Questo il bilancio di una complessa operazione antidroga conclusa questa mattina con un blitz, e relativa perquisizione, in via Pignatara a Cappelle sul Tavo, alla quale hanno partecipato le unità cinofile della Polizia di Stato. Trovati otto involucri contenenti 4 grammi di cocaina nonché 4 involucri contenenti 13,6 grammi di marijuana, oltre a un bilancino di precisione. L’operazione è stata condotta dalla Questura di Pescara in collaborazione coni colleghi di Napoli. Coinvolte persone di varia nazionalità, che si occupavano di gestire diversi canali e reti di spaccio di droga di varia tipologia, dalla marijuana all’hashish e alla cocaina, tra Pescara e Chieti.

Le indagini hanno avuto inizio nel 2018 dopo l’arresto di un nigeriano di 21 anni nei pressi del terminal bus di Pescara. L’uomo, arrivato con un autobus da Roma, era stato trovato con 2 kg di marijuana. Scandagliando tra i suoi contatti gli inquirenti sono risaliti dapprima a un 25enne originario del Gambia, e successivamente un 37enne campano residente a Chieti, legato a sua volta a un 44enne pescarese di etnia rom. Nel febbraio 2019 l’uomo aveva ceduto 3 kg di hashish assieme ad altri due uomini, nei pressi del Centro Commerciale L’Arca a Villa Raspa di Spoltore. Subito dopo sono scattate le perquisizioni della polizia nei rispettivi domicili. Le indagini sui contatti di questi ultimo hanno aperto un successivo filone d’indagine, che coinvolgeva padre e figlio residenti a Cappelle Sul Tavo e finiti oggi in carcere. Con l’ausilio di appostamenti e intercettazioni telefoniche si è scoperto che assieme ad una parente, anch’essa di Cappelle, i due utilizzavano l’appartamento come base logistica per il confezionamento e spaccio di marijuana e cocaina, utilizzando parole come “birra”, “accendini” e “lampadine” per indicare le varie tipologie di droga.

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