Continuano le indagini sull’omicidio Neri: ancora nessun indagato

Sono diverse le piste su cui lavorano i Carabinieri che indagano sull’omicidio di Alessadro Neri. Ieri gli inquirenti hanno sequestrato due auto: un Audi Q5 ed una Mercedes che si trovavano all’interno della villa di proprietà del nonno della giovane vittima, Gaetano Lamaletto,  mezzi a disposizione dell’ azienda  vitivinicola della famiglia, Il Feuduccio. Le vetture sono state trasportate via con il carro attrezzi, e l’abitazione sottoposta a controlli. Non è noto, per ora, se durante l’operazione sia stato trovato materiale utile alle indagini in quanto gli inquirenti continuano a mantenere il più stretto riserbo sulle complicate fasi delle indagini. Forse tra gli obiettivi degli accertamenti sui veicoli sequestrati, il cercare di capire chi li abbia utilizzati in questi ultimi giorni e se possano avere un ruolo di rilievo nelle indagini. Probabilmente verranno comparati i relativi pneumatici con le tracce presenti sul luogo del ritrovamento del corpo, in fosso Vallelunga, nella periferia di Pescara. Nel pomeriggio di oggi la madre di Alessandro, Laura Lamaletto, è stata ascoltata nuovamente dagli investigatori per oltre due ore. Al termine del colloquio la signora è tornata a casa senza rilasciare nessuna dichiarazione agli organi di stampa. Nel frattempo indaga sull’omicidio Neri anche il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza impegnato nella ricostruzione della storia patrimoniale della famiglia. Quindi anche su eventuali ultimi movimenti economici del ragazzo ucciso anzi freddato da un killer professionista o con un piano ben preciso da portare a conclusione. Gli inquirenti stanno ricercando di appurare celermente un movente, chiave di svolta verso la risoluzione di questa brutta storia che ha sconvolto la nostra comunità e non solo. Fondamentale sarà capire cosa abbia compromesso Alessandro durante le sue ultime ore di vita. Con l’aiuto delle telecamere di sorveglianza posizionate tra Villa Raspa e Pescara si cerca di ricostruire i suoi ultimi spostamenti, ma soprattutto provare a capire chi ha frequentato prima di essere giustiziato con due colpi di pistola, che potrebbe essere qualcuno di cui lui si fidava. Al momento, ed è importante ribadirlo, non ci sono iscritti nel registro degli indagati.

Costantino Spina

 

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