Coronavirus: muore 76enne di Cepagatti. I contagi odierni

Mentre divampa la polemica sulle “ordinanze caos” in Abruzzo e in Italia si continua a morire per o con Coronavirus. Stavolta e’ toccato ad una 76enne di Cepagatti, si tratta della 324esima vittima dallo scoppio dell’emergenza Covid 19.

Rispetto a ieri si é registrato  un aumento di 18 casi su un totale di 1229 tamponi analizzati (1.4 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (30 aprile) i positivi erano stati 7 su un totale di 1035 tamponi analizzati (0.67 per cento).

297 pazienti (-9 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (40 in provincia dell’Aquila, 98 in provincia di Chieti, 119 in provincia di Pescara e 40 in provincia di Teramo), 16 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva (3 in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Pescara e 7 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1598 (+5 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (82 in provincia dell’Aquila, 493 in provincia di Chieti, 779 in provincia di Pescara e 244 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 324 pazienti deceduti (+4 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano una 83enne di Pescara, una 76enne di Cepagatti, una 89enne di Casalincontrada, un 91enne di Chieti (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 713 guariti (+18 rispetto a ieri, di cui 218 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 495 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 39385 test, di cui 33780 sono risultati negativi.

Insomma, in vista della fine del Lockdown e l’inizio della fase 2 rinnoviamo il nostro appello alla cautela, al distanziamento sociale ed al rinnovo all’uso di mascherine e strumenti di igiene personale.

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