Da martedì la distribuzione delle mascherine. Attenzione ai malintenzionati

Martedì prossimo (14 aprile 2020) inizierà la distribuzione alla cittadinanza delle mascherine ordinate dal Comune di Spoltore. Apprendiamo dalla nota dell’Ufficio Stampa dell’Ente che le operazioni di consegna potrebbero durare più giorni, in considerazione del fatto che andranno servite oltre 7000 famiglie. Si tratta di mascherine lavabili anche in lavatrice, ne saranno consegnate due a nucleo familiare e arriveranno direttamente a domicilio. La seconda è da intendersi come ricambio, considerato che resta valida la raccomandazione ad uscire una sola persona per famiglia. La consegna sarà affidata a Croce Rossa, Modavi e Rieco, consegnando i dispositivi di protezione dove possibile nelle cassette postali, o in alternativa a mano: in ogni caso si invitano i cittadini a diffidare di chi, con la scusa della mascherina, chiederà di accedere all’abitazione.

“Seguo con molta attenzione il dibattito scientifico sull’opportunità di indossare una mascherina” spiega Luciano Di Lorito “e sull’ipotesi che la maggior parte dei contagiati siano asintomatici: chiaramente, questo provvedimento va inteso come un’ulteriore disincentivo a lasciare la propria abitazione”. In particolare, è emersa negli ultimi giorni l’importanza e la necessità di coprirsi la bocca e il naso con qualsiasi materiale, anche sciarpe o mascherine artigianali, per impedire la diffusione delle goccioline (“droplet”) responsabili della trasmissione del virus. Con l’entrata in vigore dell’ultima ordinanza regionale, nel territorio di Spoltore non è più possibile circolare senza mascherina. Questo il testo nel documento: “i cittadini, nei loro spostamenti, sono tenuti a rispettare il principio secondo il quale deve essere percorso il tragitto più breve per raggiungere il luogo di destinazione e sono contestualmente chiamati ad adottare tutte le misure precauzionali consentite ed adeguate a proteggere sé stessi e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca”. Il provvedimento è valido anche per Pescara e Montesilvano. L’ordinanza, recita la nota stampa, nasce su proposta dei sindaci che in questi giorni hanno valutato l’opportunità di adottare un’ordinanza in linea con le prescrizioni adottate dalle regioni del nord e imporre in ogni caso di coprire naso e bocca quando si esce di casa.

Resta, infine, il ‘mistero’ sulle altre 200mila mascherine che distribuirà la Protezione Civile nell’Area Metropolitana (ai pescaresi, ai montesilvanesi, agli spoltoresi) su mandato della Regione Abruzzo, come annunciato dal presidente Lorenzo Sospiri. Ma, soprattutto, che succederà dopo il 3 maggio, sta al momento prevista per l’inizio della cosiddetta Fase 2.

In provincia di Chieti, attraverso la locale ASL, si sta sperimentando un “cambio di strategia” nella lotta al virus. Verranno inviati kit di farmaci e saturimetro a domicilio per conoscere il livello di presenza di ossigeno nel sangue, indicatore molto importate per capire se si è in una condizione di salute non buona, quindi con sospetto di positività al Coronavirus.

Naturalmente la nostra idea, quella di sottoporre a ‘screening test’ la popolazione spoltorese (o parte di essa) attraverso laboratori fissi e mobili, al momento non é stata presa in considerazione. Ma siamo certi che, prima o poi, chiunque vorrà sapere, prima o poi, se è stato contagiato, e di conseguenza trarre le debite, logiche, considerazioni sul comportamento da adottare.

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