Un 24enne, domiciliato a Pianella, incensurato, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Pescara per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara ad eseguire il “blitz in casa” del giovane poichè, a seguito di una rapida attività investigativa, era maturato il forte sospetto che potesse detenere stupefacenti. Le supposizioni poi si sono, purtroppo per il giovane e per fortuna dei carabinieri che indagavano, rivelate esatte: all’interno della camera da letto c’erano, infatti, circa 100 grammi di marijuana, contenuta in un vaso di vetro, una bustina con 5 grammi di hashish e un bilancino di precisione. Adesso toccherà, al giovane pianellese, trovarsi un buon avvocato penalista, pagarlo profumatamente e, soprattutto, sperare nella sanzione amministrativa, nel caso si riesca a dimostrare l’uso personale, o in una condanna mite da parte della giustizia italiana.

Questo fatto di cronaca, capitato in un Comune vicino e attiguo al nostro, lo pubblichiamo perchè deve o, almeno, è nelle nostre intenzioni essere d’auspicio e aiuto per altri giovani consumatori di stupefacenti o ‘furbetti’ amanti del ‘soldo facile’ che abitano a Spoltore. La legge vigente in questo momento nel nostro Ordinamento prevede, infatti, la suddivisione delle sostanze stupefacenti e psicotrope in cinque tabelle: alla I e alla III appartengono le droghe pesanti e i barbiturici, alla II e alla IV appartengono rispettivamente la cannabis e le benzodiazepine. La V tabella comprende, invece, i medicinali. L’inserimento di una sostanza stupefacente in una di queste tabelle determina le conseguenze penali del suo possesso, con la determinante – per entrambe le categorie – della finalità della sostanza stessa, che può essere appunto l’uso personale o lo spaccio. Ricordiamo, quindi, che il consumo in sé e il possesso entro la quantità minima consentita (– 1.000 mg per l’hashish o la marijuana: 40 singole dosi medie) non rappresenta un reato. Se, al contrario, la quantità detenuta è superiore, ciò che si rischia, sulla carta, è la reclusione da uno a sei anni e una multa dai tremila ai 26mila euro.

Foto: la marijuana trovata in casa del giovane pianellese.

Sn.it