Ennesimo incidente sul ‘tratto provinciale’ Caprara incrocio Santa Teresa

Ennesimo incidente sul ‘tratto provinciale’ Caprara incrocio Santa Teresa. Sul posto c’è un carrattrezzi e una pattuglia della Polizia Locale che sta gestendo le operazioni di soccorso. Ad avere la peggio è una ragazza di Moscufo a bordo di una Fiat Ulisse. Lei senza ferite e senza conseguenze fisiche, ma la macchina è andata distrutta. La cosa è davvero preoccupante perchè, proprio in conseguenza di un episodio analogo, accaduto all’altezza del Km 6+600, il comandante della Polizia Municipale di Spoltore dott. Panfilo D’Orazio aveva inviato una Posta Elettronica Certificata (PEC) alla Provincia di Pescara chiedendo interventi urgenti (poichè fondo stradale viscido) con l’obiettivo di ripristinare la sicurezza e scongiurare altri sinistri. Era il 15 gennaio 2019, nemmeno venti giorni fa (questo il link). Oggi invece a scriverci su quanto accaduto, nel pomeriggio, è un automobilista che percorre quotidianamente la Strada Provinciale 23. “Credo – dice – che il fondo stradale sia viscido a causa di olio o liquidi scivolanti simili, perché non si può spiegare altrimenti. Bisogna prestare molta attenzione e non è bastato mettere due cartelli con limite di velocità 20km/h”. Secondo lo scrivente, che ringraziamo per l’invio della foto dell’incidente, questo ennesimo episodio “ricorda la famosa dichiarazione rilasciata da Bush, ex presidente degli USA, interpellato sulla piaga degli incendi in California. La sua risposta fu: “se le foreste bruciano allora tagliamo le foreste”. “Quindi la deduzione in questo caso è: se le macchine si cappottano allora andate a piedi!”, ha aggiunto con sarcasmo nella lettera inviata a SpoltoreNotizie.it  auspicando “un vostro interessamento, perché fa paura una cattiva pubblicità in vista delle elezioni e questo è l’unico mezzo per muovere l’amministrazione e farla agire!!”. Detto che la responsabilità di quel tratto, come nell’intervento del numero uno dei vigili spoltoresi, è dell’Ente provinciale guidato da Antonio Zaffiro, toccherà di nuovo ai nostri politici eletti in Consiglio comunale farsi sentire. Perchè fino ad oggi i danni sono stati contenuti – riparazioni dai carrozzieri o auto da ricomprare – e non vogliamo neppure portare sfiga descrivendo il peggio oltre il materiale.

Sn.it

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