Fatture false per operazioni inesistenti. Trentunenne spoltorese nei guai

C’è anche un 31enne di Spoltore, D.D.I., tra le sette persone arrestate nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Frosinone denominata “Waterfall”. Un’indagine che ha riguardato un presunto ‘sodalizio criminale‘ attivo nelle province di Frosinone, Pescara e Campobasso nel quale il legale rappresentante di un’impresa pubblicitaria con sede a Montesilvano, finito ai domiciliari ieri mattina, potrebbe essere coinvolto. In totale sono 31 gli indagati, 25 le misure interdittive, quasi 2milioni di euro i beni sottoposti al sequestro per ipotesi di reato che, a vario titolo, sarebbero: l’intestazione fittizia di beni, emissione di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento delle imposte, dichiarazione fraudolenta, estorsione ed usura.

L’operazione “Cascata” nasce da una serie di segnalazioni dell’Ufficio Antifrode di Poste Italiane che ha permesso di ricostruire le dinamiche economico- fiscali dell’attività definita illecita.

Il modus operandi secondo gli investigatori di Polizia e Guardia di Finanza avrebbe previsto la costituzione di società “cartiere” create ad hoc, attraverso le quali si producevano fatture false per giustificare le movimentazioni di denaro, sarebbero state distratte grosse somme che venivano prelevate in contanti – presso alcuni uffici postali delle province di Frosinone e Roma – per poi rientrare nella disponibilità dei promotori del presunto sodalizio attraverso appositi corrieri ma decurtati di una percentuale. E grazie a queste attività, sempre secondo l’ipotesi accusatoria, si consentiva alle società reali di stornare dagli utili le somme di denaro corrispondenti ai pagamenti delle fatture emesse dalla “cartiera” per le prestazioni inesistenti ed evadere così le imposte relative, oltre a permettere l’alimentazione di fondi neri di denaro liquido, formati dalle somme restituite a seguito dei bonifici.

Ovviamente tutto questo dovrà essere dimostrato nell’ambito di un processo di accertamento della verità che, a questo punto, sembra inevitabile.

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