Non è un momento facile per la nostra Spoltore costretta a fare i conti con la diabolica spregiudicatezza della malvivenza. Dopo il blitz ladresco della scorsa notte nella frazione di Santa Lucia stavolta è toccato al Capoluogo, finire nel mirino dei ladri nel primo pomeriggio di ieri. A raccontare la bruttissima sorpresa, prima alle forze dell’ordine, intervenute sul posto per raccogliere la denuncia, e poi a noi della stampa, Lucia, la proprietaria di una delle due abitazioni svaligiate in via Massera, uscita per alcune commissioni, tra le ore 15:30 e le ore 18, ed al suo rientro trovare la casa completamente a soqquadro: vestiti buttati a terra, cassetti aperti, ante degli armadi aperte, barattoli della cucina rovesciati, etc. I malviventi, che probabilmente la tenevano d’occhio per studiarne le abitudini, esattamente come fanno i predoni nella giungla – infatti nello stesso stabile c’è un terzo appartamento al pian terreno, dove in quegli istanti era presente la proprietaria, e che non è stato preso di mira – hanno agito consapevoli di portare a termine l’odioso crimine indisturbati. “I ladri – ci racconta la donna – sono passati dai campi che sono dietro la casa, hanno scavalcato la recinzione e si sono introdotti nel giardino dove hanno trovato una scaletta che usiamo per raccogliere i frutti. Di lì, con l’uso della scala, sono saliti sul balcone del primo piano dove hanno forzato una finestra ed hanno cercato valori e contanti da portare via”. Non trovando nulla nella prima abitazione i ladri si sono diretti al secondo piano, passando sempre dal balcone, dove vivono i cognati della signora, e qui invece hanno trovato e rubato diversi oggetti in oro, ricordi di una vita della famiglia, di valore affettivamente inestimabile. Naturalmente è comprensibile la rabbia dei cittadini, soprattutto nelle piccole frazioni dove tutti si conoscono. A Santa Lucia, per esempio, alcuni stanno pensando ad una raccolta di firme da inviare al sindaco di Spoltore per chiedere l’installazione di telecamere. “Il sindaco – ricorda un residente della frazione – ci aveva detto che avrebbe ripristinato le telecamere che venivano usate per i monitorare i cassonetti dei rifiuti, che non ci sono più, per aumentare la sicurezza. In altre zone sono state installate nuove telecamere, qui da noi ancora non si fa nulla.” Altri, invece, nei mesi passati avevano pensato addirittura di rivolgersi alla vigilanza privata per tenere sotto controllo una parte del territorio spoltorese che è molto vasto, circa 36 chilometri quadrati, ed è davvero un compito durissimo per il Comando della Stazione dei Carabinieri di via Dante garantire la sicurezza con i pochi uomini a disposizione del luogotenente Tomassini.
via Massera
telecamere Santa Lucia
via Santa Lucia incrocio con via Sangro
Costantino Spina
