Giovane ricercatore spoltorese ed eccellente scienziato negli U.S.A.

Una storia che ci inorgoglisce e che racconta, ancora una volta, di un’eccellenza spoltorese affermatasi in ambiti internazionali. Si tratta di Federico Scurti, nostro concittadino, che nonostante la sua giovanissima età, a soli trentuno anni risulta essere un validissimo scienziato che lavora negli Stati Uniti d’America. Federico è nato nel 1989, è cresciuto a Spoltore, ha frequentato le scuole elementari e medie a Spoltore e poi il liceo scientifico L. Da Vinci a Pescara. Dopo aver conseguito il diploma ha iniziato il corso di laurea in Ingegneria Meccanica nell’Università dell’Aquila, per poi trasferirsi, dopo il devastante terremoto dell’aprile 2009, nell’Università di Bologna. A 22 anni non ancora compiuti ha conseguito la laurea in Ingegneria Energetica e a 24 anni, sempre presso l’Università di Bologna, la laurea magistrale in Ingegneria Energetica e Nucleare con il massimo dei voti e la lode. Durante gli studi universitari, Federico ha trascorso un semestre presso la facoltà di Scienze Nucleari dell’Università Tecnica Ceca di Praga, inizialmente chiamata Politecnico di Praga: è l’università tecnica più antica d’Europa, mentre l’Università di Bologna, fondata nel 1088, è l’università più antica del mondo. Dopo la laurea magistrale Federico si è recato negli USA dove, nel 2017 è stato eletto presidente dei giovani ricercatori nell’ambito del Consiglio Internazionale sulla Superconduttività (Council on Superconductivity) e nel 2019 ha ottenuto il dottorato e conseguito il titolo di Dottore di Ricerca. Attualmente lavora come ricercatore nella Pennsylvania State University, una delle Università più grandi degli Stati Uniti. Federico partecipa attivamente agli studi sulla superconduttività con particolare riferimento a meccanismi per prevenire guasti in materiali superconduttori ad alta temperatura critica. Grazie alle ricerche portate avanti durante il dottorato Federico ha già depositato 3 brevetti scientifici. Nell’estate dello scorso anno le sue invenzioni in quest’ambito gli hanno permesso di vincere il prestigioso premio per giovani inventori conferito da Lemelson-MIT con un premio di $15.000. A proposito del periodo pandemico che a causa del Coronavirus tutto il mondo sta affrontato, il nostro concittadino sta portecipando, insieme ad altri due colleghi medici, ad un progetto per la realizzazione di un respiratore polmonare non invasivo per aiutare i pazienti affetti da patologie respiratorie a respirare senza gli effetti collaterali di solito causati da un ventilatore meccanico, come la sedazione o l’atrofia del diaframma. Che altro dire, se non che Federico Scurti è, oltretutto, anche un maestro di chitarra classica laureatosi nel Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara. A lui vanno anche i nostri complimenti, così come crediamo anche quelli della comunità tutta spoltorese. Federico è certamente un valore aggiunto fondamentale per il territorio e senza dubbio deve essere una figura di riferimento per molti giovani e non solo.

 

Simone Ciuffi

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