Come annunciato ieri, nel nostro articolo sul mega risarcimento che il nostro Comune di Spoltore dovrà sborsare alla famiglia Di Gregorio-Fattibene, pubblichiamo in esclusiva sul vostro quotidiano online, il primo della storia di Spoltore, i documenti ufficiali prodotti dal Commissario “ad Acta”, dott. Gabriele Chiacchiaretta. Il primo riguarda la PEC inviata giovedì scorso all’Ufficio Protocollo del nostro Ente comunale avente per oggetto: “Comune di Spoltore/Di Gregorio + 3. Sentenza del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, sezione quarta, n° 275472017 del 7.6.2017 – intervento Commissario ad Acta”. Nel quale è specificato a chiare lettere l’importo da liquidare per questo contenzioso decennale: “Facendo seguito alla richiesta dello Studio Legale Avv. Antonella Bosco con nota del 4.10.2017 e acquisita al prot. n° 38825 del 6.10.2017 di quest’Ufficio, formulata sulla base del punto sub 5) della sentenza in oggetto indicata, si comunica quanto segue: a) l’importo determinato quale danno da lucro cessante è pari ad € 2.154.276,46 alla data odierna; b) le somme dovute a titolo di danno emergente sono pari ad € 171.118,11 oltre interessi compensativi e rivalutazione monetaria dalla data dei singoli esborsi o dei mancati introiti ad oggi. Al totale degli importi dovuti, così come determinati, andranno aggiunti gli interessi legali fino alla data del pagamento”. Lettera che si conclude con un invito perentorio al rispetto delle tempistiche e dalla pubblicità dell’atto amministrativo: “Pertanto, Vogliate provvedere al tempestivo pagamento delle suddette somme a favore dei ricorrenti e a notiziarne lo scrivente entro 30 gg. dal ricevimento della presente”.
In allegato al primo documento c’è la perizia di stima del progetto o piano di recupero immobiliare sul terreno di viale Europa n.33. Nelle 88 pagine della relazione il professionista, incaricato dal Consiglio di Stato ed evocato dagli appellanti, realizza uno studio inerente al danno risarcibile attraverso un complesso procedimento di analisi basato sui seguenti punti: identificazione e descrizione del bene (notizie di carattere generale, descrizione immobili, dati identificativi, consistenza e destinazioni d’uso, descrizione tecnico-legale del bene, dati urbanistici, servitù ed altri diritti reali, ipotesi valutative); processo di valutazione (determinazione del valore del compendio immobiliare nel suo complesso alla data del 31 dicembre 2009, determinazione del valore degli immobili a realizzarsi offerti in permuta alla data del 31 dicembre 2009, detrazione della percentuale di riduzione del 25% dal valore come determinato, computo degli interessi compensativi al tasso legale e rivalutazione monetaria, separatamente dalla data del 31 dicembre 2009 e fino a quella della stima, determinazione del valore del compendio immobiliare attualmente rimasto in capo ai ricorrenti alla data della stima, sottrazione del valore, determinazione della somma dovuta); riepilogo; conclusioni.
Queste, infine, le parole del dott. Chiacchiaretta:
“A seguito delle considerazioni sopra esposte, delle indagini eseguite, delle ipotesi assunte e dei procedimenti di stima adottati, il più probabile valore del danno risarcibile da lucro cessante, da ricondurre all’esaurimento e perdita della chance commerciale costituita dalle utilità economiche ritraibili dalla stipulazione del contratto definitivo di vendita del complesso immobiliare sito in Spoltore, località Villa Raspa, viale Europa n. 83, 85, 87 e 89, in catasto al fg 15 p.lla 561, calcolato sulla base delle indicazioni fornite dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 2754/2017 del 07.06.2017, è di € 2.154.276,46 (euro duemilionicentocinquqntaquattromiladuecentosettantasei/46). Ciò esposto, si ritiene utile segnalare che ogni processo di stima è soggetto ad un’alea di variazione nella quale può collocarsi il più esatto valore di mercato degli immobili, senza pregiudizio per la correttezza e l’attendibilità del relativo criterio estimativo”.
Nota di redazione
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