Il Sindaco di Spoltore Di Lorito aggredito in Comune da un “energumeno”

Il sindaco di Spoltore Luciano di Lorito é stato aggredito in Comune. L’episodio che andremo a raccontare risale ad una quindicina di giorni fa ma la notizia, almeno da noi di SpoltoreNotizie.it, è stata appresa solamente nella giornata di ieri. Ma da quanto abbiamo avuto modo di appurare sembrerebbe che un uomo, descritto come un energumeno anche molto grosso, di età abbastanza giovane, un abruzzese non residente nel territorio spoltorese, si sarebbe recato nell’ufficio del primo cittadino di Spoltore, nella stanza di via Di Marzio, con l’obbiettivo di chiedere ed ottenere qualcosa. Sembrerebbe infatti che, dopo un inizio di colloquio tutto sommato pacifico anche se anomalo, il protagonista di questa brutta storia avrebbe cominciato a dare in escandescenza. Sempre secondo la nostra fonte, che non riveleremo mai nemmeno sotto tortura, quella persona si sarebbe presentata al Comune di  Spoltore con l’idea di ottenere un lavoro non meglio precisato. Essendosi gli animi accesi e data la mole del questuante, considerate poi anche le grida che provenivano dalla stanza, dalla segreteria del Sindaco di Spoltore è partita una richiesta di aiuto: sia ai Carabinieri della Stazione di Via Dante che al Comando dei Vigili Urbani. Entrambe le principali forze di sicurezza del nostro territorio, una volta giunte sul posto, sono dovute intervenire per placare l’ira dell’indesiderato ospite del “Palazzo del Municipio” che chiedeva, stando appunto a quello che é trapelato, l’opportunitá, attraverso l’intercessione del primo cittadino di Spoltore, di avere un lavoro. Sulla vicenda, ormai di dominio pubblico, ci sarebbe addirittura una denuncia in corso. Per fortuna nessun danno fisico è stato riportato dal 47enne primo cittadino Di Lorito e neppure da parte di altri dipendenti del Comune di Spoltore che hanno assistito o sono stati coinvolti nei fatti sopra descritti. Forse, non ci sentiamo di escluderlo, si è trattato di un caso di disperazione umana per mancanza di lavoro come, ahinoi, ce ne sono tanti al giorno d’oggi. Chissà come andrà a finire, di sicuro oltre allo spavento procurato ai protagonisti di questa vicenda si registra un problemone sul quale riflettere in modo serio e non superficiale.

Sn.it   

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