La coraggiosa battaglia di Simona, paziente oncologico, è la lotta di ciascuno di noi

Una cittadina spoltorese Simona Milella ha scritto una toccante lettera-denuncia al Ministro della Salute Giulia Grillo ed all’Assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci. “In preda alla disperazione – ha spiegato la nostra concittadina sul suo profilo facebook – ho appena scritto al Ministro Giulia Grillo e all’assessore regionale Silvio Paolucci per denunciare questo caso di malasanità che affligge me e non solo. Mi sono fatta portavoce di tanti che soffrono …ora aspetto una risposta!”. Ma andiamo con ordine per spiegare cosa è successo. Simona è una giovane donna, una lavoratrice madre di due bimbi, che da un anno sta lottando contro un brutto carcinoma mammario. Con grande coraggio sta urlando pubblicamente il suo doloroso percorso fatto non solo di operazioni, menomazioni e ustioni terribili che la radioterapia le sta causando, ma anche di frustrazione di non trovare appoggio e supporto in un sistema sanitario che ha, purtroppo, molti punti di carenza. Molte cure a cui deve sottoporsi, infatti, prevedono spese che non vengono rimborsate e che deve sostenere personalmente non avendo a disposizione nessun sistema di welfare integrativo. Pensate che nel giro di un solo mese è arrivata a spendere oltre €800 in medicinali, che sono troppi per moltissimi per non dire per chiunque! Simona ha quindi deciso di farsi portavoce per il diritto alla cura gratuita del paziente oncologico mettendoci il cuore, oltre le parole, con la speranza di sensibilizzare i massimi rappresentanti delle Istituzioni al problema. “La mia denuncia – ci ha raccontato durante una toccante conversazione – forse non risolverà il mio problema ma forse aiuterà i posteri, qualcosa deve cambiare”. La coraggiosa donna di Spoltore ha allegato anche un dossier fotografico e la documentazione delle spese mediche sostenute. Intanto sui social è partita una gara di solidarietà per aiutarla a sostenere gli oneri delle cure, un piccolo sollievo, un aiuto concreto perchè la persona che lei è oggi potremmo purtroppo essere noi domani, cure che dovrebbero essere garantite dal “servizio pubblico”, cure a tutto tondo per non rendere ancora più dolorosa e difficile la sopportazione di una malattia che lo è già. Noi di SpoltoreNotizie.it ci siamo e ci saremo. E voi che fate?

In questo link è possibile donare qualcosa secondo le proprie possibilità, anche poco varrà moltissimo https://www.facebook.com/donate/1794678270567963/ 

Post scriptum

Simona ci ha anche inviato le foto delle sue ferite. Abbiamo deciso di non pubblicarle per l’enorme rispetto che proviamo per lei ma vi assicuriamo che sono impressionanti.

 

Sn.it

 

 

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