Legale ‘spoltorese’ fa assolvere e risarcire 40enne ingiustamente carcerato

Il legale “spoltorese” Gaetano Mimola, originario di Napoli ma ormai ben radicato nel territorio, è riuscito in una grande impresa professionale. Insieme al fratello Francesco, anch’egli avvocato, è riuscito a far ottenere un risarcimento di circa 17mila euro ad un 40enne di Pescara, Arcangelo Spinelli, rom, di professione musicista, accusato ingiustamente per una rapina mai commessa e per la quale era stato incarcerato a San Donato, per 43 giorni consecutivi (55 quelli, invece, trascorsi ai domiciliari). “Egregio Direttore”, comincia così la nota degli avvocati Gaetano e Francesco Mimola, inviata alla redazione di SpoltoreNotizie.it “rimettiamo in suo favore il provvedimento della Corte d’appello de L’Aquila con cui il Sig. Spinelli Arcangelo nostro Assistito, dopo essere stato riconosciuto innocente, è stato ritenuto meritevole di “riparazione per ingiusta detenzione”. Spinelli venne arrestato il 25 giugno 2010 con l’accusa di rapina in concorso. Per la Procura si sarebbe introdotto in un’abitazione di Civitella Casanova, con un complice, prelevando 2mila euro dalla camera da letto. Il 19 maggio del 2015 il Tribunale di Pescara ha pronunciato l’assoluzione per non aver commesso il fatto.”Da sempre convinti che l’appartenenza a qualsivoglia tipo di “etnia” non comporti predestinazione – proseguono dallo studio Mimola – ci affidiamo alla sua sensibilità perché sia chiarito che, malgrado tutto, è sempre bene contare sulla Giustizia, quella ineludibile di una democrazia, per dimostrare le proprie ragioni”. La Corte d’Appello di L’Aquila ha accordato allo Spinelli la somma di 16.625 euro come “equa riparazione per la custodia cautelare subita” a fronte di una richiesta di 50mila. Una cifra che però non soddisfa la vittima ne’ i legali che procederanno, quasi certamente, con l’instaurazione di un nuovo procedimento gudiziario. Ricordiamo che l’avv. Mimola sta tutelando il Comune di Spoltore, e quindi tutti i cittadini spoltoresi, nell’incredibile vertenza che riguarda il ‘mega risarcimento’ spettante alla famiglia Di Gregorio-Fattibene. Una storia che, nel bene e nel male, dovrebbe concludersi il prossimo febbraio 2019, quando la Corte d’Appello (sez. di Pescara) deciderà se agli appellanti, titolari di un terreno a Villa Raspa dove sarebbe dovuto sorgere un complesso edilizio, spettano oppure no 2,3 milioni di euro circa, appunto, come ristoro di un incredibile ritardo amministrativo.

Il ‘rapper’ pescarese Arcangelo Spinelli

Sn.it

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