L’estenuante destino del “Mammut” di Spoltore: ora si parla di una scuola

Continua la storia, che sembra infinita, a riguardo di quel che sarà del “Mammut”, l’opera pubblica abbandonata da decenni ma conosciuta come “l’eco-mostro” di Spoltore. Struttura mastodontica, costruita negli anni ottanta per essere un mercato al coperto nel centro urbano del paese, mai completata. La volontà di recuperare quell’area, dal progetto originario ormai anacronistico, puntualmente si presenta come un punto importante di ogni programma elettorale spoltorese. Di recente il tentativo, a quanto pare non riuscito, di intercettare fondi economici al fine di recuperare l’ex mercato e trasformarlo in un Museo dell’Automobile e della Velocità. Le ‘visioni’ in merito a quel luogo sono state tante: centro sportivo, centro commerciale, ufficio postale, piscina, tutte queste messe assieme; addirittura anche noi di Spoltore Notizie avevamo proposto di realizzare lì un teatro o un museo di arti moderne. Ma finora niente di concreto è stato fatto dai ‘governi comunali’ che si sono succeduti. Nei giorni scorsi un ennesimo annuncio: il sindaco Luciano Di Lorito ha dichiarato a mezzo stampa che si sta valutando la possibilità che il Mammut diventi una scuola senza specificare, però, di quale ordine e grado. Ovviamente, non certo per scetticismo, non ci illudiamo di vedere la “luce” nel destino di quella infrastruttura di inutile cemento diventata anche fastidiosa alla vista e che, comunque, andrà abbattuta. Almeno la sua demolizione potrebbe essere prevista nei prossimi triennali di opere pubbliche, magari a vantaggio di un bel parco verde, vicino alla Fonte Barco, prevedendo un romantico ‘sentiero di campagna’ curato a dovere. Nel frattempo guardiamo allo stato dell’arte ed a quale soluzione migliore e necessaria sarà individuata da chi gestisce la cosa pubblica. Un bel referendum cittadino non sarebbe una cattiva idea ma, come sempre, non siamo noi a decidere.

Mammuth via Massera

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