Ad una settimana esatta dal ritrovamento del corpo senza vita di Alessandro Neri non ci sono ancora iscritti nel registro degli indagati. Gli inquirenti continuano a sentire amici e parenti. Nel pomeriggio di ieri, giovedì 15 marzo, sono stati ascoltati in Procura il padre del ragazzo, l’orafo Paolo Neri, suo cognato (il marito della sorella) e i fratelli di Alessandro, Massimiliano, appena rientrato da Miami dove lavora come chef e Paolo junior, tornato da Dublino. Questa mattina invece le auto sequestrate nella villa di Gaetano Lamaletto (nonno di Alessandro) ma in uso a Gaetano Lamaletto junior (cugino della vittima) saranno anallizate dai Ris di Roma. Questo, come sottolineano gli inquirenti, per escludere il coinvolgimento dei familiari in questa triste e complicata vicenda. Infatti nei giorni scorsi era circolata la voce, non confermata, di una lite tra i due cugini, Alessandro e Gaetano junior. Proprio intorno a quest’ultimo nome è nato un piccolo giallo. Come ha riportato la giornalista del Tg3 Abruzzo, Daniela Senepa, Gaetano junior infatti non sarebbe partito per gli Stati Uniti il 4 marzo (giorno prima della scomparsa di Alessandro) come fino ad ora si pensava, ma sarebbe irreperibile. Sul caso indaga anche la Guardia di Finanza che sta ricostruendo la situazione patrimoniale familiare. Insomma non si lascia nulla al caso, tutte le piste sono ancora aperte.