Omicidio Neri: la telecamera di Via Francia ha ripreso passaggio dell’auto

Omicidio Neri, ancora nessuna novità significative dalle indagini. Erano previsti la scorsa settimana, infatti, gli esiti delle analisi del R.I.S. di Roma sui reperti biologici isolati dal guanto in lattice ritrovato vicino al cadavere, nel Fosso Vallelunga, e quelli prelevati dalla Opel Meriva, rottamata il giorno successivo la scoperta del fattaccio. Sono stati comparati, o lo saranno, col DNA di trenta persone tra amici e persone che facevano affari con la vittima di questo terribile omicidio: e, forse, grazie ad essi si capirà molto di più su questo fitto mistero che tiene in angoscia una intera comunità. Ma e’ dal sindaco Luciano Di Lorito che arriva il racconto di un particolare, importante, nell’ambito dell’inchiesta sulla misteriosa fine del 28enne di Villa Raspa. Ieri, rispondendo ad un richiesta di maggiori installazioni di telecamere, il primo cittadino ha affermato che “Spoltore è messa meglio rispetto alla città di Pescara” perchè “é stata una nostra telecamera, quella di Via Francia, lì al Ponticello (Ndr, al confine tra Villa Raspa e Pescara Colli), ad individuare il passaggio della macchina alle ore 17:55”. Come tutti sappiamo la Fiat Cinquecento di Alessandro Neri venne trovata parcheggiata davanti alla pizzeria Maruzzella, in via Mazzini, dunque gli investigatori hanno ricostruito il tragitto dall’abitazione di via Londra fino al centro della città. Purtroppo le telecamere presenti nei varchi della zona a traffico limitato del centro di Pescara non hanno fornito informazioni importanti su quello che poi è tragicamente accaduto ed è questa una circostanza che ha ingenerato in molti perplessità. Possibile che in nessuna di esse ci sia qualcosa di utile alle indagini? Stiamo parlando della città più grande d’Abruzzo e di un sistema di controllo del traffico che non è certo inefficace nel rilevare le infrazioni al Codice della Strada. L’ultima immagine di ‘Nerino’ in vita, a quando abbiamo avuto modo di apprendere, è proprio in quel frame citato dal sindaco Di Lorito, dopodiche’ il buio pesto. Alessandro venne ritrovato dal cane molecolare spoltorese, un rotweiler, solamente tre giorni dopo la sua sparizione, era giovedì 8 marzo. Ormai passati circa 80 giorni e lo stupore e l’inquietudine per quanto capitato convivono nella nostra comunità e nel dolore quotidiano di Laura Lamaletto, la madre, e dei suoi famigliari. Chi ha ucciso Ale la sta facendo franca, questo è francamente insopportabile.

Sn.it 

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