Pescara-Bari: sale la tensione. Imbrattata l’abitazione della famiglia Grosso

Ignoti hanno imbrattato l’ingresso di casa della famiglia di Fabio Grosso, campione del mondo 2006 ed attuale allenatore del Bari, a Santa Teresa di Spoltore. Tutto questo a poche dal delicato match dell’Adriatico tra tra Pescara e Bari, una gara considerata a rischio ordine pubblico. E i presupposti non sono per nulla buoni. Ieri mattina i familiari dell’allenatore uscendo dall’abitazione hanno trovato una scritta offensiva, realizzata con spray nero, e un pollo di gomma, simbolo della squadra barese, appeso con un cappio al collo al cancello di ingresso. Sull’increscioso episodio indagano i carabinieri della locale Stazione capitanata da Silvio Tomassini.È stata informata dei fatti anche la Digos della Questura di Pescara ed è stato disposto per domani un incremento delle forze dell’ordine all’esterno dello stadio:  350 saranno gli agenti che dovranno garantire la sicurezza. Intanto Fabio Grosso, nella tarda mattinata di oggi, durante la conferenza stampa, senza far riferimento al raid vandalico, ha dichiarato: “Grande rispetto per la città di Pescara e la sua gente, ma lì voglio andare a fare una grandissima partita. Abbiamo tutte le qualità per far bene. Non vogliamo farci superare da chi c’è dietro, vogliamo raggiungere chi c’è davanti. Sono consapevole che mancano 8 gare, 6 si disputeranno in 14 giorni. Domani ci vuole una grande partita per uscire indenni dal campo di Pescara”.

Costantino Spina

 

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