Rapina da 130mila€ a Santa Teresa. I banditi “professionisti” del crimine

C’è sgomento in città per l’assalto al portavalori della società Aquila che trasportava le pensioni dei residenti della frazione presso l’Ufficio Postale di Santa Teresa. I banditi, certamente dei “professionisti del crimine”, hanno agito con scrupolo e velocità: in soli sette/otto minuti sono riusciti ad immobilizzare la guardia giurata, farsi consegnare il denaro, circa 130mila euro, e dileguarsi in direzione autostrada a bordo di un Fiorino bianco, rubato, abbandonato nelle campagne nei pressi del casello dell’A14. Gli investigatori che seguono il “caso” stanno analizzando le telecamere di videosorveglianza  a caccia di indizi, ma le prime impressione confermano che ad agire non siano stati degli sprovveduti. Erano in quattro, tutti armati, accento pugliese, conoscevano il posto e il modus operandi dei vigilantes dell’istituto privato. I malviventi hanno atteso il mezzo blindato nei pressi dell’entrata laterale in via Gran Sasso, dove di solito stazionano i mezzi postali. Quando è sceso il caposcorta per le operazioni di scarico è partito il “blitz” : l’uomo é stato minacciato con le pistole e gli è stato intimato di aprire il portellone da dove hanno prelevato le sacche con il contante. Nel 2017 qualcosa di simile ha fruttato ad altri criminali (o agli stessi?) un ‘colpo’ da 180mila euro, il denaro necessario per pagare le pensioni dei residenti della frazione. Qualcuno si sta chiedendo come mai vengano ancora utilizzati i contanti in loco degli attuali strumenti di pagamento. Purtroppo il pagamento delle pensioni, dato quello che è accaduto, slitterà di qualche giorno.

Costantino Spina

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