«Rompo il silenzio». Domani la madre di Alessandro Neri torna in Tv

«Rompo il silenzio». Domani Laura Lamaletto, sarà ospite domani, martedì 4 giugno, del programma televisivo “La vita in diretta” su Rai 1. L’italo-venezuelana, che all’epoca dei fatti viveva a Villa Raspa ma ora si e’ trasferita in Calabria, racconterà della vicenda che ha sconvolto mezza Italia, oltre che la comunità spoltorese, con lo scopo di riaccendere i riflettori sul caso: l’omicidio a sangue freddo del figlio Alessandro, ventisettenne,  con due colpi di pistola calibro 7,65 abbandonato privo di vita nel torrente del Fosso Vallelunga, alla periferia sud di Pescara. La Lamalett0 era già stata in televisione in un’altra circostanza: era l’aprile del 2018 quando si presento’ nello studio di “Quarto Grado” su Rete 4, il programma condotto da Gianluigi Nuzzi. Da allora, ma soprattutto dal 5 marzo 2018, giorno della scomparsa di Alessandro, sono passati quindici mesi. Un tempo lunghissimo durante il quale gli investigatori dei carabinieri hanno persino eseguito degli arresti senza però arrivare ai responsabili di questo delitto. I militari del Comando Provinciale di Pescara sono convinti, però, di avere individuato il contesto in cui l’omicidio sarebbe maturato. Hanno scavato nella vita di Alessandro Neri e in quella delle persone a lui vicine, ricostruendo relazioni e svelando pian piano quelli che erano i suoi affari, non tutti leciti. E fra questi affari vi era probabilmente anche la droga. «Alessandro – ha sottolineato nel corso di una conferenza stampa il colonnello Marco Riscaldati insieme al tenente colonnello Gaetano la Rocca lo scorso 16 gennaio – era un ragazzo molto attento, premuroso, che agiva con molta cautela, ma era contiguo a questo ambiente. Lui era quello che metteva a disposizione conoscenze e disponibilità economiche. Nei suoi confronti c’era grande rispetto. Nella sua visione di vita, volta a risollevare le sorti familiari e personali, ma anche ambiziosa riteneva questo un ambito da cui trarre vantaggi». Insomma un vero e proprio rebus poichè chi sa o è a conoscenza di quanto capitato non parla. In Procura a Pescara in fascicolo per omicidio volontario resta aperto contro ignoti, in giro c’è un assassino o piu’ d’uno a piede libero.

Sn.it

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