Scoperti gli “zozzoni non spoltoresi” dei rifiuti gettati nel sottopasso dell’A14

 

Una bellissima notizia. Ed è un nostro affezionato lettore a comunicarla a noi e, attraverso SpoltoreNotizie, a tutta la collettività. “Vi ricordate di questa mia segnalazione fatta qualche settimana fa?” ci scrive all’indirizzo di posta elettronica info@spoltorenotizie.it. “Bene dopo una meticolosa attività investigativa la  nostra Polizia Municipale è riuscita ad individuare gli autori di questo vergognoso gesto di inciviltà, sanzionandoli in modo esemplare e, soprattutto, costringendoli a raccogliere tutto e a smaltirli secondo le normative in materia..”. E noi della redazione lo ringraziamo a nome di tutta la comunità spoltorese perchè, in qualità di segnalatore dal grande senso civico, ha dato il via ad una importante attività di indagine e che ha portato all’individuazione degli “zozzoni non spoltoresi” responsabili di abbandono di rifiuti nel sottopasso dell’A14, lungo Via Rastelli, zona Cavaticchi. Più volte il nostro Comune di Spoltore aveva provveduto alla rimozione degli stessi ma stavolta, come ci ha confermato per telefono il comandate della Municipale Panfilo D’Orazio, è toccato a queste persone fare le pulizie a casa nostra. Oltre ad una bella multa.

La “lettera appello” del numero uno del Comando dei Vigili al direttore Marco Manzo:

Gentile Direttore,
facendo seguito alla notizia pubblicata nei giorni passati e riferita all’abbandono di rifiuti in Via Rastelli presso il sottopasso dell’Autostrada A14, personale di questo Comando intervenuto sul posto ha effettuato alcuni accertamenti direttamente sui rifiuti abbandonati rinvenendo alcuni indizi riconducibili ad un abitazione posta fuori dal territorio comunale. Dalle successive indagini è stato possibile individuare il detentore dei rifiuti il quale in parte li riconosceva rammaricandosi che tali materiali erano stati abbandonati e non smaltiti correttamente come richiesto. Ciò posto si provvedeva a contestare la sanzione prevista alla persona ritenuta responsabile del mancato conferimento dei rifiuti nei modi e nelle forme previste dalle Leggi. Altre attività investigative sono in corso per approfondire la vicenda e raccogliere utili prove inconfutabili volte a poter contestare ulteriori violazioni. Il luogo dove sono stati rinvenuti tali rifiuti, lontano dai centri abitati, ben nascosto e dove passano pochissimi veicoli, specie nelle ore notturne, è da sempre considerato da questo Comando un luogo sensibile, sia per l’abbondono di rifiuti sia per il rinvenimento di refurtiva e per tale ragione, oltre ad essere particolarmente attenzionato durante i controlli e passaggi quotidiani, in molte occasioni si è provveduto ad installare delle foto-trappole (telecamere che si attivano con un sensore di movimento) anche se con molta difficolta; infatti gli abbandoni non sono prevedibili e le telecamere utilizzate sono alimentate a batteria, quindi hanno un tempo di funzionamento limitato e necessitano di continua manutenzione. E’ capitato anche che proprio in tal luogo una di queste telecamere è stata sottratta da ignoti. E’ evidente che chi sta commettendo un illecito si guarda intorno ben consapevole che si utilizzano anche queste apparecchiature per contrastare il fenomeno. Si confida sempre nella più ampia collaborazione di tutti per riuscire ad individuare gli autori di questi e di altri fatti illeciti nell’interesse della collettività e dell’ambiente in cui viviamo.

Cordialmente.

Il Comandante della Polizia Locale
Cap. Panfilo D’ORAZIO

Ovviamente le sagge parole del dott. D’Orazio confermano l’effettivo valore potenziale, anzi ne sono la prova come in questo caso, delle potenzialità civili di una sana collaborazione sinergica tra il cittadino, i mezzi di comunicazione liberi e indipendenti con le istituzioni deputate alla risoluzioni delle problematiche evidenziate. Secondo la nostra umile opinione questa è la strada giusta. Avanti così, dunque.

 

Sn.it

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