Spoltore “rigogliosa e più bella” ai tempi del Covid-19

Una ‘sfumatura’ positiva, tra le troppe negatività della vicenda Covid-19 che ha sconvolto e sta sconvolgendo la società a livello mondiale ci sarebbe. Il prolungato lockdown e l’esigenza del distaccamento sociale, dove l’impatto dell’uomo sull’ambiente si è ridotto quasi a zero, hanno fatto si che la natura si risvegliasse in primavera con una insolita tranquillità. Uno stato rigoglioso che non è passato inosservato a tanti, anche agli occhi dei più esperti di materia ambientale. Nella nostra Spoltore abbiamo potuto ammirare il fiorire delle colline con dei colori e degli scorci probabilmente d’altri tempi. Potrebbe essere stata amplificata la percezione collettiva dall’assenza di traffico e inquinamento, ma di certo si è trattato di qualcosa di piacevolmente diverso dal solito. Una serie di congiunture che, nello specifico per il nostro territorio, hanno dato modo a molti residenti di rivalutare o addirittura scoprire luoghi a loro finora sconosciuti. Tanto materiale fotografico è stato inviato alla nostra redazione, così come è stato condiviso sui social, che documenta e racconta di passeggiate o attività sportive tra le meravigliose campagne spoltoresi. Di fatto lo spoltorese ha avuto modo si riscoprire un patrimonio importante che gli appartiene e che purtroppo non sempre viene valorizzato in maniera al meglio. Siamo addirittura venuti a conoscenza di famiglie residenti da alcuni anni nel capoluogo del paese che in questo periodo hanno conosciuto per la prima volta vie e scorci nel centro storico. Tanti genitori con i propri figli hanno passeggiato quotidianamente per sentieri sterrati nelle vicinanze delle proprie abitazioni, attività impensabili in tempi non sospetti. Potremmo dire che questo complicato periodo è riuscito nella rivalutazione naturalistica di Spoltore più di ogni altro tentativo fatto in passato da enti pubblici ed associazioni che con varie iniziative hanno provato a promuovere il turismo locale in tour per “terre spoltoresi” senza aver avuto successo. Contestualmente a questi viaggi nella natura l’ha fatta da padrona la ricerca degli ambiti e squisiti asparagi che di conseguenza sono ormai una rarità in questa stagione.

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