Tentato furto in via Pescarina. Proprietario minacciato dal malvivente

Sono un cittadino residente in via Pescarina e sono stato informato dai diretti interessati che, ieri mattina, addirittura in pieno giorno un malvivente ha tentato, forzando una finestra, di introdursi in un’abitazione. Il tentativo di furto è stato sventato dal proprietario che, avvertito da rumori sospetti, benché spaventato dalla visita del malfattore, è riuscito a metterlo in fuga. Prima di allontanarsi però il ladro, vibrando in aria un piede di porco, ha minacciato l’incolpevole cittadino spoltorese, intimandogli a non sporgere denuncia. Ormai anche nella nostra cittadina i tentativi di di furto nelle abitazioni sono all’ordine del giorno. Purtroppo in via Pescarina anche nel passato recente si sono verificate visite da parte di ladri sempre più spavaldi. Ma tra le calamità che affliggono gli abitanti della zona, non c’è solo quella dei furti nelle abitazioni e che i cittadini devono spesso subire. Via Pescarina infatti ha la sventura di essere un’arterie praticamente considerata a scorrimento veloce (nonostante la presenza di numerosi segnali di limitazione della velocità) come se fosse la pista di Le Mans o di Maranello: su di essa le auto sfrecciano a velocità molto sostenuta mettendo  spesso in pericolo gli abitanti di una zona che da agricola (si chiamava infatti contrada Pescarina) è diventata residenziale. Specialmente nelle ore serali è addirittura molto pericoloso persino attraversare la strada anche a causa dell’illuminazione addirittura assente in lunghi tratti. Interpretando il pensiero degli altri residenti di via Pescarina rivolgo un accorato appello alle autorità locali e alle forze dell’ordine affinché prendano coscienza che la contrada Pescarina ora è una via cittadina a tutti gli effetti esattamente come le altre di Spoltore, e adottino gli opportuni provvedimenti a tutela dell’incolumità abitanti.

Lettera firmata

Nota di Redazione

Gentile Cittadino, siamo ben consapevoli delle situazioni difficili che riguardano il nostro complicato territorio: ne abbiamo parlato molte volte nei nostri articoli di cronaca e continueremo a farlo, come nel caso per il quale ci ha contattato. Spesso abbiamo scritto della necessità di potenziare la Caserma dei Carabinieri di via Dante perchè un’area di 36 chilometri quadrati, suddivisa in cinque frazione, abitata da quasi 20mila persone ha bisogno, soprattutto in questo particolare momento storico, di maggiori risorse, in termini di uomini e mezzi alla nostra sicurezza.

Lettera firmata

 

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