Tentato omicidio col Coumadin. Arrestata resta in carcere

Restano in carcere madre e figlio accusati di avere organizzato un diabolico piano per uccidere il marito di lei, un imprenditore spoltorese di 52 anni, titolare di una piccola azienda edile, attraverso la somministrazione del farmaco anticoagulante Coumadin. Il gip del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, ha infatti respinto la richiesta di sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari per Daniela Lo Russo, 42 anni, pugliese ma da tempo residente a Pescara. In questa brutta vicenda è coinvolto anche un giovane sudamericano che, secondo l’accusa, sarebbe stato assoldato dalla donna madre e dal figlio di lei per aggredire la vittima sotto casa a Santa Teresa. All’origine della presunta idea criminale, stando a quanto riferiscono gli inquirenti, ci sarebbero questioni economiche legate alla fine della relazione amorosa.

daniela lo russo

Sn.it

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