Tribunale: oggi parla lo spoltorese che poteva essere ucciso col Coumadin

Antonio Di Tommaso sarà ascoltato, questa mattina, dai giudici del Tribunale di Pescara. Il 55enne piccolo imprenditore di Santa Teresa di Spoltore racconterà l’incredibile storia di cui, qualche anno fa, è stato involontario protagonista e vittima. Parliamo, stando almeno alle ricostruzioni degli investigatori ed ai capi di imputazione, di un diabolico piano criminoso per ucciderlo. Un “delitto perfetto”, così è stato definito dalla stampa, che avrebbe dovuto condurlo alla morte attraverso la somministrazione di un potente farmaco anticoagulante insieme ad altre vessazioni come un pestaggio avvenuto sotto l’abitazione dell’uomo il 10 luglio 2016 ma fallito solamente per un caso fortuito: un’intercettazione telefonica nata da un’altra indagine. Per questa vicenda sono accusati per il reato di tentato omicidio aggravato del secondo marito Daniela Lo Russo e il figlio Michele Gruosso. Entrambi si dichiarano estranei o non colpevoli dei fatti contestati. Sul banco degli imputati, accusati di lesioni personali, ci sono anche un colombiano di 33 anni che vive a Silvi, Edwin Andrey Mosquera Zabala, e Marco Faggion, 58 anni originario piemontese trapiantato anche lui a Silvi, individuato successivamente e con una posizione marginale rispetto alla vicenda principale.

Nella scorsa udienza, quella del 17 marzo 2019, sono stati ascoltati gli investigatori che hanno dato il via alle indagini e, quindi, al processo in corso. Il maresciallo Roberto Capone, che in passato ha anche guidato la Caserma di Via Dante, ha ricostruito l’ambiente nel quale sarebbe – il condizionale è d’obbligo – maturato l’idea del delitto ed anche le modalità col quale si sarebbe dovuto compiere: attraverso somministrazioni massicce di Coumadin che avrebbero portato il malcapitato imprenditore edile, originario di Rosciano, a subire sette ricoveri in ospedale. Gli stralci di telefonate tra madre e figlio, riportate in aula dal teste, sarebbero piuttosto esplicite ma toccherà al collegio giudicante stabilire chi ha ragione.

Noi di SpoltoreNotizie.it seguiremo la vicenda in diretta dall’aula 1 del Tribunale di Pescara – Sezione Penale.

Sn.it

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