Il cantautore “scalzo” Giuseppe Povia incanta il pubblico della Soms

Ancora un successo per la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore che, ieri sera, ha ospitato e portato in scena, in collaborazione con altre associazioni, il cantautore Giuseppe Povia. Tantissimi gli spettatori che hanno atteso il concerto iniziato appena si è conclusa l’introduttiva presentazione del libro “Chi Vive? Uomini diventati briganti” dello scrittore abruzzese Fabrizio Fanciulli. E tanti sono stati quei fans di Povia che hanno raggiunto il nostro centro storico anche da fuori regione, per seguire ed assistere all’interessante esibizione del loro beniamino, artista impeccabile dal punto di vista tecnico musicale ed allo stesso tempo forte nei contenuti che di solito, e chi lo conosce e/o lo apprezza questo lo sa, il cantautore milanese ama trattare e per i quali spesse volte è stato al centro di impegnate critiche non solo del mondo dell’arte. Un evento, quello di ieri sera nel cuore di Spoltore, significativo per valutare la capacità attrattiva turistico culturale dei nostri luoghi, parametro che gli “addetti ai lavori” della nostra città, per la tutela del bene comune, dovrebbe sempre monitorare con elevata professionalità, impegno e soprattutto imparzialità. Ancora una volta, il sodalizio più longevo del nostro Comune, recentemente vittima di incomprensioni, alcune anche attenzionate alla e dalla attualissima cronaca, con i risultati delle sole proprie forze, evidenzia qualità e capacità recettive. E’ sempre più chiara l’importanza di una struttura patrimonio inconfutabile di 20.000 anime, forse spesso sottovalutata da quella che si speri possa essere una semplice, individuale, sorta di distrazione. Ovviamente non è necessario evidenziare sterili congetture, ma è importante e doveroso, da parte di tutti coloro che hanno il senso di attaccamento al “DNA spoltorese”, riflettere e ragionare su come poter riconoscere ed ottimizzare le energie a disposizione, pratica, questa, volta ad evitare la dannosa stanchezza nel credere nell’acclamata rivalutazione dell’unica cosa certa che Spoltore avrà nel tempo e cioè il bel centro storico.

Simone Ciuffi

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