Sole 24 Ore: Spoltore nella provincia italiana dove si vive in salute

Secondo il “Sole 24 Ore”, noto quotidiano di informazione economica, la città di Spoltore e dunque i suoi abitanti godrebbero di una grande fortuna. Quella di vivere in un territorio dove si vive in buona salute e a lungo almeno stando ai parametri indicati nello studio che vede Bolzano, Pescara e Nuoro in cima alla graduatoria. Dati abbastanza sorprendenti che stanno facendo molto discutere, specie in Abruzzo, dove invece Chieti (comunque molto vicina a Pescara) é al 44posto, L’Aquila al 59esimo e Teramo addirittura all’82esimo.

Tanto per fare degli esempi e chiarire i parametri della classifica emerge che Alessandria e Genova registrano la maggiore incidenza di mortalità per tumore, mentre Ferrara è in cima alla classifica per casi di infarto miocardico acuto assieme a Rovigo, provincia che tra l’altro risulta più penalizzata per la scarsa disponibilità di medici di medicina generale rispetto alla popolazione residente e penultima per l’incidenza di pediatri in rapporto agli under 14. A Lucca si segnala la scarsità di geriatri in rapporto alla popolazione anziana over 65, mentre nelle province di Sud Sardegna e Vibo Valentia la recettività ospedaliera, in termini di posti letto pro capite, è ai minimi; l’emigrazione ospedaliera, che fotografa i pazienti “costretti” a farsi curare fuori regione, è un fenomeno che registra il picco negativo a Isernia e L’Aquila.

La classifica finale, quella che vede Pescara seconda in Italia con solo Milano e Firenze nella top ten delle grandi città, è il risultato della media dei punteggi ottenuti dai diversi territori nei 12 indicatori presi in esame che fotografano tre aspetti fondamentali del benessere della popolazione: alcune performance demografiche registrate negli ultimi anni (ad esempio l’incremento della speranza di vita alla nascita), alcuni fenomeni socio-sanitari (come la mortalità annua per tumore e per infarto e il consumo di farmaci per asma, diabete e ipertensione) e le capacità dei servizi sanitari territoriali (dall’emigrazione ospedaliera alla disponibilità di posti letto e di medici, pediatri e geriatri in rapporto alla popolazione).

Del resto, se pensiamo al numero di centenari che vivono nella nostra città ed a quelli nei comuni limitrofi a Spoltore e dell’hinterland del pescarese, potremmo anche non sorprenderci di questa classifica condotta dal quotidiano di Confindustria. Su altro, invece, non abbiamo possibilità di confutare quanto riportato anche se qualche dubbio legittimo ci è venuto in mente: e a voi no?

 

Sn.it

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