Lettera a SpoltoreNotizie.it: “I cacciatori votano gli animali no”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera giunta in redazione, questa mattina, evidentemente scritta dopo avere letto e/o preso spunto dal nostro articolo Domenica da “Far West” nelle campagne di Spoltore: doppiette in azione all’alba:

“Alle prime luci dell’alba, quando il dorato disco del sole in procinto di sorgere dall’azzurro mare, “amarissimo” per il Vate D’Annunzio, noi malcapitati abitanti della via Pescarina di Spoltore, questa mattina fummo destati da un intenso crepitare di armi. La prima impressione in quel brusco risveglio è stata che la terza e definitiva guerra mondiale era scoppiata. Ma per fortuna a farci sobbalzare dal letto non è stata la resa dei conti tra Trump e Putin, ma semplicemente l’apertura della stagione venatoria in Abruzzo..

Brigate di audaci cacciatori in tuta mimetica e armati fino ai denti, rotti gli indugi, scesi sul campo di battaglia, finalmente stavano combattendo contro l’aggressione di feroci pennuti determinati ad estinguere il genere umano con le loro scorribande sui frutteti e sui campi coltivati a pomodori, a granturco, e a grano. E nulla hanno potuto i potenti veleni sparsi sulle coltivazioni per contrastare l’egoismo di animali decisi ad eliminare gli umani dalla faccia della terra. Perciò ai valorosi seguaci della Diana cacciatrice va il mio commosso e grato pensiero perché con sprezzo del pericolo finalmente da oggi stanno affrontando le orde di insaziabili fagiani, terribili quaglie, subdole tortore e perfino cornacchie e gazze che da giorni sorvolano come tanti droni in ricognizione questo troppo verde lembo di terra dove prospera questa famelica selvaggina. Ma purtroppo le brutte notizie non finiscono qui perché dal prossimo primo ottobre altri vili animali dissotterreranno l’ascia di guerra per dar man forte a chi minaccia la nostra esistenza. Tenetevi forte: sto parlando delle furbissime volpi sterminatrici di pollai, degli aggressivi cinghiali e perfino delle vili lepri che ringalluzzite vestiranno la pelle del leone. E per fortuna che a differenza dei caccia tori, delle loro lobby e di tutti benpensanti, gli animali non votano altrimenti con quei traditori degli ambientalisti, ora la caccia sarebbe fuorilegge con tutte le conseguenze devastanti che possiamo immaginare”.

Naturalmente condividiamo in toto quanto scritto dal nostro lettore, che vuole restare anonimo, ma continuiamo a ribadire l’assurdità di questa pratica di morte, medioevale, nel Terzo Millennio. Per le segnalazioni resta la pagina facebook oppure la mail info@spoltorenotizie.it.

Campagna spoltorese dove solitamente si spara

Sn.it

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti