A meno di ventiquattro dalla chiusura dei seggi, quando ieri, domenica 4 marzo 2018, il 73% degli italiani aventi diritto ha votato per eleggere il nuovo Parlamento della Repubblica, gli scenari che definiscono i vincitori ed i vinti sono abbastanza chiari. Nonostante i dati ancora relativi, su scala nazionale il partito più votato risulta essere il Movimento 5 Stelle con il 32% dei consensi, mentre la coalizione più accreditata risulta essere quella di centro destra (37,01%) con la Lega primo partito. Per quel che ci riguarda direttamente, gli indirizzi politici degli spoltoresi rispecchiano a grandi line l’andamento nazionale, ma con delle percentuali superiori alla media del Paese Italia. Nelle venti sezioni dislocate su tutto il nostro territorio hanno votato per la Camera dei Deputati 11.716 (77,05%) elettori su 15.204 aventi diritto; per il Senato hanno votato 10.707 (77,07%) elettori su 13.891 aventi diritto. Nella nostra Spoltore, il movimento grillino capitanato da Luigi Di Maio stravince con il 46,36% mentre la coalizione di centro-destra, con il 30,67% dei voti supera di quasi il doppio la coalizione di centro sinistra che si ferma ad un ‘catastrofico’ 15,53% dei consensi. Attualmente non risultano commenti da parte di esponenti politici territoriali, ma è evidente che un’analisi oggettiva del voto deve essere sicuramente fatta. Basta osservare il risultato del solo Partito Democratico che alle recenti elezioni amministrative ha rappresentato una quasi invincibile forza politica, oltretutto definisce e determina l’attuale amministrazione Di Lorito, ed oggi si limita ad un 12,71% alla Camera ed un 13,46% al Senato. Uno scenario, quello appena descritto, che certamente merita alcune fondamentali spiegazioni da parte degli addetti ai lavori nonché rappresentanti del circolo renziano territorriale. Di seguito riportiamo i dati dal Viminale che riguardano i voti espressi dagli spoltoresi. Per i dettagli ripartiti per ogn’una delle venti sezioni dislocate sul nostro Comune bisognerà attendere la giornata di domani in quanto, gli operatori al continuo lavoro dalla mattinata di ieri, hanno bisogno di tutto il tempo necessario all’inserimento dei dati nei determinati sistemi telematici.
Camera dei deputati:
Andrea Coletti: 46,69% (5329 voti)
M5S 46,38% (5037 voti)
Guerino Testa: 30,67%
Lega 14,70% (1462 voti)
Forza Italia 12,60% (1369 voti)
Fratelli d’Italia 4,06% (441 voti)
Noi con l’Italia 0,65% (71 voti)
Antonella Allegrino 15,53% (1773 voti)
PD 12,71% (1773 voti)
+Europa 175% (191 voti)
Civica Popolare 0,81% (88 voti)
Italia Europa Insieme 0,44% (48 voti)
Ivano Martelli 2,63% (301 voti)
LeU 2,60% (283 voti)
Franca Gallerati 1,20% (137 voti)
Potere al Popolo 1,21%
Laura Cavaliero 1,07% (123 voti)
Casapound 1,08% (118 voti)
Giovanni Marcotullio 0,71% (82 voti)
Il Popolo della famiglia 0,74% (81 voti)
Lorenzo Pace 0,67% (77 voti)
Partito comunista 0,64% (70 voti)
Beatrice D’Ercole 0,38% (44 voti)
Forza Nuova 0,38% (42 voti)
Paola Salis 0,25% (29 voti)
10 volte meglio 0,25% (28 voti)
Fabio Pietro Blasioli 0,14% (16 voti)
Partito Valore Umano 0,14% (16 voti)
Senato:
Primo Di Nicola M5S 45,36% (4727 voti)
M5S 44,76% (4468 voti)
Antonella Di Nino: 30,36% (3164 voti)
Forza Italia 13,76% (1374 voti)
Lega 12,84% (1282 voti)
Fratelli d’Italia 3,60% (360 voti)
Noi con l’Italia 0,68% (68 voti)
Federica Chiavaroli: 16,61% (1731 voti)
PD 13,46% (1344 voti)
+Europa 1,56% (156 voti)
Civica Popolare 1,27% (127 voti)
Italia Europa Insieme 0,37% (37 voti)
Mirella Moresco: 3,34% (349 voti)
LeU 3,39% (339 voti)
Franco Cilli: 1,28% (134 voti)
Potere al Popolo 1,23% (123 voti)
Mirko Iacomelli 0,85% (89 voti)
Casapound 0,84% (84 voti)
Andrea D’Ingeo 0,75% (79 voti)
Il Popolo della famiglia 0,77% (77 voti)
Alice Di Falco 0,71% (74 voti)
Partito comunista 0,71% (71)
Orlando Palmer 0,35% (37 voti)
Italia agli italiani 0,35% (35 voti)
Giuseppe Paolone 0,34% (36 voti)
Partito Valore Umano 0,35% (35 voti)
Simone Ciuffi
