Aca approvato il Bilancio. Centrodestra accusa: “Uno scandalo”

“L’aumento vertiginoso della spesa per il personale per oltre 7milioni di euro, con un calo degli utili di cinque milioni di euro, e la previsione di un compenso stratosferico per il Direttore generale di 190mila euro. E’ questo il bilancio di previsione dell’Aca che 25 sindaci di centrosinistra hanno votato, dimostrando un totale senso di irresponsabilita’ oltre che di trasparenza precludendo ai soci anche la preventiva visione degli investimenti programmati, un atteggiamento che riteniamo ingiustificabile e assurdo e di cui dovranno dare conto ai propri cittadini”. E’ la denuncia dei sindaci di centrodestra dopo il voto del bilancio dell’Aca avvenuto nella serata di venerdì scorso a Pescara. In una nota stampa hanno spiegato nel dettaglio le ragioni del loro voto contrario. “Rispetto alle previsioni del piano concordatario si registra un vertiginoso aumento della spesa del personale per oltre 7 milioni di euro nel prossimo triennio e un altrettanto preoccupante calo degli utili per oltre 5 milioni di euro nel periodo 2018-2020; in tale contesto, con una societa’ che ha tagliato le somme dovute ai suoi creditori ed e’ in ritardo di un anno nel rimborso delle rate di mutuo ai Comuni, e’ apparso ai piu’ davvero assurdo prevedere per la figura del direttore generale con un compenso stratosferico di 190mila euro all’anno, arrivando persino a respingere una proposta proveniente dall’assemblea per ridurlo almeno a 120mila euro, scelta per la quale riteniamo doveroso chiedere ai sindaci favorevoli di rendere conto nei loro consigli comunali”.

“Una polemica di carattere politico”, ha replicato Luca Toro, presidente dell’Aca, “in quanto lo stipendio previsto per l’assunzione del nuovo dg era già presente nel piano assunzioni dello scorso anno, approvato dall’assemblea, e non era oggetto di modifica quest’anno. Parliamo di un Piano già autorizzato dall’Ato e dal commissario giudiziale. E l’importo previsto, costo totale massimo del dg di 190mila euro, è in linea con quello di figure analoghe sia interne all’azienda sia in imprese similari. Il costo totale è da intendersi come costo massimo che l’assemblea autorizza: non è detto che noi lo dobbiamo riconoscere quando nomineremo il nuovo direttore». Per quanto riguarda la contestazione sui costi del personale, sempre secondo Toro, «l’attuale costo è da ritenersi incomprimibile se non pregiudicando il livello dei servizi”.

Tra i sindaci che hanno votato l’approvazione del Bilancio, anche il nostro sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito.

Sn.it 

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