Anchini criptico sui ‘progetti politici’ per Spoltore: con Di Lorito, la Febo o altri?

“Egoismi, personalismi, sfrenata ambizione e mancato confronto”. Non usa mezzi termini il dott. Ernesto Anchini, uno dei primi cittadini a dare la propria disponibilità per rappresentare gli interessi della collettività, nel descrivere lo scenario politico spoltorese delineatosi, anche attraverso informazioni ufficiali, a poche settimane dall’importantissimo voto di giugno. Anchini, “attore protagonista” del gruppo civico elettorale finalizzato alla presentazione di una lista in occasione della prossima competizione elettorale, ha denunciato questa situazione, con parole forti, senza però fare nomi e riferimenti specifici. Nel comunicato della cosiddetta Lista Civica Anchini per Spoltore si legge che lo status quo rappresenterebbe “l’esatto contrario di quanto si auspicava nel progetto iniziale” e che sarebbe stato addirittura carente di “un confronto paritario, leale e democratico tra tutte le componenti del mondo culturale e associativo, delle professioni, dei comitati e dei movimenti cittadini, nonché tra le donne e gli uomini spoltoresi animati dalla volontà di partecipare e contribuire allo sviluppo socio economico della nostra bella realtà cittadina”. Una descrizione dura, quella dell’amministratore della San Giovanni Servizi, ribadita anche nell’aspetto programmatico del progetto politico auspicato. “Dallo sviluppo di idee emerse dal confronto si sarebbero dovuti creare programmi per rendere la Città di Spoltore più vivibile, più funzionale e al fine di incrementarne la qualità della vita”, specifica Anchini il quale tra l’altro avrebbe auspicato anche la necessità di “un sano e costruttivo confronto con l’amministrazione in carica”. Perchè solamente la conclusione di questo percorso indicato avrebbe potuto portare “all’individuazione, concordemente, di una persona che avesse le caratteristiche tali da tradurre in atti e attività amministrativa quanto, tutti insieme, si era concorso ad elaborare”. Ma tutto questo, per il rappresentante della Lista Civica, non sarebbe accaduto. Anzi sarebbe saltato proprio “per gli egoismi, i personalismi, la sfrenata ambizione e il mancato confronto prepotentemente emersi a vario titolo e in varie circostanze”. E infatti, e a supporto di quanto sostenuto, Anchini dice che “fino ad oggi non è stata affrontata nessuna tematica progettuale” e “non è stato fissato nessun obiettivo da perseguire per soddisfare le necessità di una città così complessa come è Spoltore e, tantomeno, sono stati discussi e quindi formulati i relativi programmi, invertendo totalmente l’iter da noi più volte indicato”. A margine del lungo comunicato stampa è però contemplato un giudizio positivo verso gli attuali amministratori del Comune di Spoltore per l’apertura e la disponibilità al confronto oltre ad un personale endorsement sull’operato degli ultimi cinque anni. “Quello che avevamo auspicato essere il tratto distintivo, comune e necessario di questa nascente aggregazione civica – si legge nella nota diffusa – lo abbiamo invece constatato e rilevato nei comportamenti e nel modo di porsi degli attuali amministratori: essi, nella logica del confronto civile e non “urlato”, hanno ascoltato attentamente le nostre istanze, hanno mostrato apertura e desiderio di un confronto serio, stringente e puntuale, per dare soluzione ed attuazione alle nostre giuste proposte; hanno dimostrato una capacità di rinnovarsi e rigenerarsi nei modi di affrontare e risolvere le sempre nuove e crescenti problematiche del territorio; essi hanno come ‘stella polare’ la soluzione delle problematicità della nostra città, piuttosto che logiche egoistiche e personali. Del resto – prosegue Anchini nel suo comunicato – nei cinque anni trascorsi si è avuta una stabilità politica, che ha portato oggettivamente ad una serie di opere ed interventi migliorativi per il nostro territorio, nonostante i lacci e lacciuoli normativi oggi imposti dal governo centrale, primo fra tutti il cosiddetto patto di stabilità”. Insomma un discorso che farebbe immaginare oggettivamente ad “un’apertura”, verso il centrosinistra targato Partito Democratico o altri, che il gruppo civico elettorale che gli fa riferimento individua in “chi abbia le capacità aggregative, le competenze e la forza politica di portare avanti progetti, mettendo da parte personalismi ed egoismi, evitando imposizioni”, appunto ma senza specificare. Tradotto dal ‘politichese’ si potrebbe sintetizzare questo ragionamento, che non è assolutamente contorto ma poco chiaro, secondo noi che scriviamo, in un’unica e semplice domanda: la Lista Civica Anchini sta con Marina Febo (difficile) con Luciano Di Lorito (probabile) o con altri ‘player’ non ancora determinati (non impossibile)? Questo, i cittadini di Spoltore, lo vorrebbero anche sapere, anche perchè all’11 giugno manca poco.

Questo il comunicato stampa in versione integrale che, noi di Sn.it, abbiamo interpretato nel modo in cui sopra:

“Il dott. Ernesto Anchini, “motore” del gruppo civico elettorale finalizzato alla presentazione di una lista in occasione della prossima competizione elettorale comunale dell’11 giugno nella Città di Spoltore, prende atto dell’attuale situazione politica determinatasi che rappresenta l’esatto contrario di quanto si auspicava nel progetto iniziale. Tale progetto, infatti, prevedeva innanzitutto un confronto paritario, leale e democratico tra tutte le componenti del mondo culturale e associativo, delle professioni, dei comitati e dei movimenti cittadini, nonché tra le donne e gli uomini spoltoresi animati dalla volontà di partecipare e contribuire allo sviluppo socio economico della nostra bella realtà cittadina. Sviluppando adeguatamente le idee emerse, si sarebbero dovuti elaborare progetti e programmi, per rendere la nostra città più vivibile, più funzionale, al fine di incrementarne la qualità della vita. Sarebbe stato di fondamentale importanza un sano e costruttivo confronto con l’ amministrazione in carica. Alla conclusione di questo percorso si sarebbe dovuto individuare, concordemente, una persona che avesse le caratteristiche tali da tradurre in atti e attività amministrativa quanto, tutti insieme, si era concorso ad elaborare. Gli egoismi, i personalismi, la sfrenata ambizione e il mancato confronto sono invece prepotentemente emersi a vario titolo e in varie circostanze e hanno stravolto il percorso da noi delineato. Infatti fino ad oggi non è stata affrontata nessuna tematica progettuale e non è stato fissato nessun obiettivo da perseguire per soddisfare le necessità di una città così complessa come è Spoltore e, tantomeno, sono stati discussi e quindi formulati i relativi programmi, invertendo totalmente l’iter da noi più volte indicato. A questo punto, per quanto sopra esposto, il gruppo prende in modo netto le distanze da tale modo di operare. Alla luce dei fatti, quello che avevamo auspicato essere il tratto distintivo, comune e necessario di questa nascente aggregazione civica, lo abbiamo invece constatato e rilevato nei comportamenti e nel modo di porsi degli attuali amministratori: essi, nella logica del confronto civile e non “urlato”, hanno ascoltato attentamente le nostre istanze, hanno mostrato apertura e desiderio di un confronto serio, stringente e puntuale, per dare soluzione ed attuazione alle nostre giuste proposte; hanno dimostrato una capacità di rinnovarsi e rigenerarsi nei modi di affrontare e risolvere le sempre nuove e crescenti problematiche del territorio; essi hanno come “stella polare” la soluzione delle problematicità della nostra città, piuttosto che logiche egoistiche e personali . Del resto nei cinque anni trascorsi si è avuta una stabilità politica, che ha portato oggettivamente ad una serie di opere ed interventi migliorativi per il nostro territorio, nonostante i lacci e lacciuoli normativi oggi imposti dal governo centrale, primo fra tutti il cosiddetto “patto di stabilità”. Il gruppo civico elettorale costituito resta comunque aperto a chi abbia le capacità aggregative, le competenze e la forza politica di portare avanti progetti, mettendo da parte personalismi ed egoismi, evitando imposizioni”.

Foto: dott. Ernesto Anchini

Sn.it

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