Assoluzioni Asl Chieti, Febbo nega l’astio: “Solo accertamento della verità”

In merito all’assoluzione della dott.ssa Sabrina Di Pietro il consigliere regionale Mauro Febbo precisa quanto segue: “Ho posto in essere un atto dovuto nella mia qualità di Presidente della Commissione di Vigilanza della Regione e nell’espletamento del ruolo e delle funzioni istituzionali che mi vengono richiesti. L’esposto non è nato da alcun intento vessatorio e/o polemico e/o accanimento, men che meno di carattere personale, nei confronti della d.ssa Di Pietro ma da fatti oggettivi e atti documentati. La circostanza che la dott.ssa Di Pietro si sia occupata di una struttura socio assistenziale (Ex ONPI di CapraraSpoltore) e non di una struttura socio-sanitaria è stata rilevata nella Sentenza n. 194/2011 Tribunale Penale de L’Aquila – Ufficio GIP nel proc. RGNR 1653/2010, nella quale è stato accertato che la predetta struttura non svolgeva attività riconducibile a quella sanitaria. Infatti le circostanze da me esposte sono state pienamente condivise dalla stessa Procura della Repubblica di Chieti che ha disposto i propri necessari accertamenti, ritenendo gli stessi idonei a sostenere la pubblica accusa in giudizio; in caso contrario, non si sarebbe arrivati a dibattimento, bensì sarebbe stata formulata richiesta di archiviazione. Prima di ogni considerazione – conclude Febbo – sarà comunque opportuno leggere le motivazioni della sentenza e le conseguenti decisioni della Procura al fine di poter di esprimere eventuali valutazioni finali sulla vicenda”.
La nostra opinione: in questa polemica si possono intravedere dei lati positivi, che noi di SpoltoreNotizie abbiamo ampiamente ribadito in molte occasioni. Se è vero che l’ex casa di riposo di Caprara non ha il cosiddetto “accreditamento” da parte della Regione Abruzzo per svolgere attività sanitarie, è giunto il momento di avviare tutte le intelligenze e risorse a nostra disposizione per ottenere questa importantissima certificazione. Anzi, c’è di più. Si potrebbe trasformare la meravigliosa Villa Acerbo in un polo di eccellenza regionale per la riabilitazione, lanciando dunque l’economia del borgo di Caprara verso un radioso futuro.
Sn.it

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