Bilancio Regione Abruzzo 2020-22. Niente fondi per Spoltore

Il Bilancio di Previsione Regione Abruzzo 2020-22 non regala sorprese positive per la nostra Spoltore. Tra i tantissimi comuni destinatari di finanziamenti regionali per interventi in opere pubbliche e servizi per la collettività non figura ahinoi il nostro. Ovviamente non conosciamo le ragioni di quanto esposto nell’emendamento in oggetto. Tuttavia, scorrendo la graduatoria pubblicata nell’albo pretorio dell’Emiciclo regionale, si può osservare uno stanziamento di 60mila euro per la manutenzione del Fosso Grande. Ma questo denaro verrà gestito dal comune di Pescara, evidentemente – speriamo di no – nel tratto di competenza pescarese e non quello spoltorese soggetto ad esondazioni. Senza contare i 95mila euro ottenuti da Montesilvano per interventi di manutenzione nei parchi pubblici o quelli avuti da Citta’ Sant’Angelo per la videosorveglianza (65mila) oppure Pianella per una stazione di Elisoccorso (95mila) e Moscufo per la riqualificazione di Piazza Garibaldi (80mila).

Sul fatto non è giunto nessun commento da parte della politica spoltorese, mentre l’ex consigliere regionale Maurizio Acerbo – oggi segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – ha diffuso un comunicato stampa al veleno:

#Abruzzo IL MARCHETTONeloni?

Nella mia regione la Lega ha ottenuto un enorme successo elettorale eleggendo alle ultime elezioni 10 consiglieri regionali. Gli eletti sono per la maggior parte riciclati del vecchio centrodestra (nei comuni non mancano trasformers provenienti dal centrosinistra). Al primo bilancio regionale la nuova maggioranza di centrodestra con presidente di Fratelli d’Italia e fortissimo ruolo della Lega si segnala per un emendamento- marchettone distribuendo qualche milione di euro di contributi a una lista di comuni amici senza alcun bando.
Nel 2015 avevamo giustamente criticato D’Alfonso https://www.ilcapoluogo.it/2015/03/10/dalfonso-40mila-euro-a-pioggia-ai-comuni-amici/ ma evidentemente il vizio è bipartisan. La differenza è che D’Alfonso si era confezionato una delibera ad hoc, in questo caso è il consiglio stesso a distribuire.
Meno di un centinaio di comuni su 305 ricevono un contributo che va dai 20.000 ai 100.000 in assenza di bandi e criteri di selezione che non siano la conoscenza di qualche consigliere o assessore.
Siamo di fronte alla peggior politica. quella clientelare che occupa la cosa pubblica per farne un uso privato.
I sindaci e le giunte non ricevono i fondi per capacità progettuale o per esigenze della popolazione ma in quanto elargizione feudale in cambio di supporto politico.
C’è da domandarsi dove fosse l’opposizione di centrosinistra e M5S.

Di seguito il documento con i finanziamenti ai comuni abruzzesi contenuti nella Legge di Stabilità Regionale 2020:

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti