Carlo Costantini si candida a sindaco per realizzare la Grande Pescara

“Il futuro o lo si subisce o lo si progetta”. Con queste parole trancianti e probabilmente anche profetiche l’avvocato-politico pescarese Carlo Costantini, ex Italia dei Valori e collega del sindaco Luciano Di Lorito ai tempi della militanza nel partito del magistrato Antonio Di Pietro, ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni comunali pescaresi. Si terranno a maggio, verosimilmente domenica 26 maggio 2019, e per l’onorevole Costantini l’obiettivo è realizzare la cosiddetta “Grande Pescara”. Nel video pubblicato sul suo profilo facebook del 57enne professionista pescarese, già candidato alla Regione Abruzzo come Governatore per il centrosinistra nel 2008, ha spiegato di essere stato il promotore del ‘contestatissimo’ referendum consultivo, votato nel 2014, dove oltre il 70% dei cittadini del capoluogo adriatico hanno espresso parere favorevole “Sì” alla fusione con Spoltore e Montesilvano.

“Dovremo costruire la città piu’ grande mai nata in Italia da un processo di fusione dei comuni e dopo che avremo fatto la Grande Pescara voglio candidarmi a sindaco per fare Pescara Grande”.

Ricordiamo che la legge regionale per l’Istituzione del Comune di Nuova Pescara è stata approvata a fine della scorsa legislatura e prevede la sua costituzione a partire dal 1° gennaio 2022. A Spoltore, come anche a Montesilvano, dove comunque ha trionfato per la maggioranza il partito dei favorevoli alla fusione, c’è parecchio scetticismo. Si teme una specie di invasione del territorio che i nostri politici, almeno dalle parole espresse sull’argomento, cercheranno di mitigare prima che queste producano la fine del Comune di Spoltore. Che accadrà? Saranno capaci di bloccare la ‘macchina in corsa’?

Sn.it

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