Commissione d’inchiesta ‘Di Gregorio’: dubbi su avvenuta approvazione del piano

Si è pronunciata , giovedì 14 giugno, in sede di Consiglio Comunale, la ‘commissione di indagine‘ che la politica spoltorese ha voluto costituire lo scorso dicembre 2017 al fine di approfondire dettagliatamente una questione che preoccupa seriamente le risorse economiche proprie della collettività spoltorese. Ricordiamo che il nostro Comune di Spoltore è stato condannato ad un risarcimento milionario, circa 2,3 milioni di euro  per danni causati dal ritardo sull’approvazione di un piano di recupero edilizio, progetto che si sarebbe dovuto realizzare in zona lungofiume Pescara in località Villa Raspa. Durante i trascorsi sei mesi, i consiglieri membri del suddetto organo consultivo senza portafoglio composto dalla presidente Marina Febo (Noi Pensiamo in Comune), Giordano Fedele (Pd), Carlo Pietrangelo (Insieme), Stefano Burrani (Scegli Spoltore), Filomena Passarelli (Movimento 5 Stelle), hanno studiato tutti gli atti compiuti nel lungo percorso amministrativo relativo alla vicenda in oggetto, dalle richieste dei privati fino agli ultimi atti adottati, comprese le varie fasi giudiziali. La relazione che per oltre un’ora di assisse pubblica è stata illustrata dalla consigliera Febo, che va detto è anche la promotrice di questo ‘ufficio’, ha fatto emergere dei particolari ritenuti interessanti e riassunti nei punti conclusivi del documento stesso. La commissione si è concentrata particolarmente su una fase della vicenda, un periodo di un anno e sette mesi (per capire i tempi che risultano essere oggetto di contestazione), quando il commissario nominato ad acta ha approvato il progetto del ‘Piano di Recupero Di Gregorio‘. “La commissione di indagine – ha riferito la presidente – ritiene che l’iter seguito dal commissario ad acta, che ha approvato il p.d.r., abbia delle gravi lacune potenzialmente idonee ad incidere sulla validità delle determinazioni”.  Vengono evidenziati dei possibili difetti tecnico amministrativi che, sempre da quanto emerso dalle parole del relatore potrebbero inficiare il quantum del danno erariale all’ente di cui parliamo: ” È evidente che di fronte ad un piano che non poteva essere approvato il risarcimento del danno si limiterebbe a quello di mero danno da ritardo”. Ovviamente siamo tutti in attesa della, a quanto pare imminente, pronuncia da parte del Consiglio di Stato che è l’unico organo titolato a stabilire l’esito finale di questo annoso contenzioso tra le amministrazioni spoltoresi e le famiglie Di Gregorio/Fattibene. Di seguito il link attraverso il quale è possibile vedere la registrazione del Consiglio Comunale di.
https://m.youtube.com/watch?v=MX7grBfybnU&feature=youtu.be

Simone Ciuffi

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