Dopo Montesilvano, che ha scelto il poliziotto leghista Ottavio De Martinis, anche Pescara ha premiato la proposta politica del centrodestra: l’avvocato forzista Carlo Masci è, infatti, il nuovo sindaco della città piu’ grande d’Abruzzo. Niente da fare per Marinella Sclocco che ha guidato la coalizione di centrosinistra ferma al 23% (dati non ufficiali) e superata al primo turno dalla concorrenza col 51,25% delle preferenze. Vero mattatore di queste elezioni amministrative nell’area metropolitana, in Abruzzo ma anche nel resto del paese, Matteo Salvini, leader di una Lega divenuta il primo partito nella nostra regione (unicum tra quelle del centrosud). Delusione anche per i ‘grillini’ che non hanno sfondato con Erika Alessandrini come pure l’ex collega di partito del sindaco di Spoltore, Carlo Costantini, un passato nell’Italia dei Valori appunto con Luciano Di Lorito. (oggi Partito Democratico). Deludente anche il risultato del professore universitario Stefano Civitarese a capo di una coalizione civica e stimatissimo residente illustre del centro storico spoltorese.
Le parole del neo primo cittadino della citta’ piu’ grande d’Abruzzo:
Saro’ il sindaco di tutti, grazia. Ringrazio tutti dal profondo del cuore. Voglio collaborare con tutti, anche con gli altri candidati sindaci. Il primo obiettivo è il mare pulito. Voglio ridare ai pescaresi i cannolicchi. Poi mi occuperò delle periferie. La sicurezza e il turismo sono le vere priorita’.
Mentre De Martinis (eletto quasi col 67% delle preferenze) ha dichiarato alla stampa di essere contrarissimo alla ‘Grande Pescara’ e che cercherà un dialogo col collega e amico Carlo Masci per trovare una soluzione alternativa a questo progetto di fusione. Ovviamente sono, questi ultimi, argomenti di grande interesse e dei quali vuoi o non vuoi dovremo occuparci viste le scadenze imposte dalla legge regionale per ‘L’istituzione del Comune di Nuova Pescara’. Che succederà?
Sn.it
