Il Partito Democratico di Spoltore è comprensibilmente deluso. Il risultato delle elezioni provinciali, tenutesi mercoledì 31 ottobre, ha lasciato l’amaro in bocca ai tesserati del Circolo “Antonio Gramsci” che tanto si erano spesi per consentire al candidato presidente Luciano Di Lorito, 47enne politico spoltorese di lungo corso, di conquistare anche questa ‘sfida’ elettorale. «La sconfitta di ieri – scrive il segretario Leandro – non cambia il valore della candidatura del sindaco Luciano Di Lorito, che ringraziamo per il suo impegno: lui e la sua amministrazione rappresentano un esempio positivo a prescindere dall’esito di un’elezione indiretta, con logiche sotterranee spesso incomprensibili». Nella nota inviata alla redazione di SpoltoreNotizie.it Fedele, che è anche il fratello di Giordano capogruppo PD in Consiglio comunale, spiega che «é stata in ogni caso una bella esperienza, anche per noi del circolo di Spoltore del Partito Democratico, che al seguito del primo cittadino abbiamo avuto l’occasione di conoscere meglio molti territori del pescarese e tanti giovani amministratori che hanno voglia di impegnarsi in politica senza fossilizzarsi sulle vecchie logiche di partito ma abbracciando la logica del bene comune. Un patrimonio, culturale e umano, di cui faremo tesoro per il futuro e nella continuazione della nostra avventura politica». Insomma, una specie di arrivederci ai prossimi impegni che capiteranno tra pochissimo. Il 10 febbraio 2019 si vota per la Regione Abruzzo e chissà che qualche “dem” spoltorese non stia anche pensando di tentare l’avventura all’Emiciclo e, dunque, contare sui voti e l’appoggio dei giovani politici spoltoresi.