Emendamento della maggioranza: la Nuova Pescara slitta al 2024. Protesta M5s

La Nuova Pescara o “New Pescara” si farà, almeno a parole, entro il 2024. E’ questo il risultato della votazione odierna nella seduta della  della I° Commissione che si sta occupando dell’approvazione di due importanti leggi per la Regione Abruzzo: la proposta di legge n. 57/2014 su L’Aquila città Capoluogo e la proposta di legge n. 206/2016 sulla istituzione della Nuova Pescara. La Commissione ha respinto il subemendamento a firma del consigliere regionale Riccardo Mercante (M5s) per l’Istituzione del nuovo Ente a decorrere dal 1.1.2021, mentre ha votato a maggioranza l’emendamento a firma del presidente Maurizio Di Nicola per l’Istituzione del Comune a decorrere dal 1.1.2022, prevedendo la possibilità di differire la data di istituzione al 1.1.2024 laddove i tre Consigli comunali, unanimemente e con il voto a maggioranza qualificata dei 2/3, avessero a rappresentare difficoltà obiettive al rispetto del termine del 1.1.2022.

Nella prossima seduta, si concluderà la votazione della legge su L’Aquila Capoluogo, come richiesto dal consigliere Pierpaolo Pietrucci, nella quale si impegna la Regione a dotare il Capoluogo di un quadro normativo speciale sostenuto da specifici finanziamenti regionali addizionali, e a seguire si procederà con la votazione dell’articolato della Nuova Pescara che prevede, inoltre, l’esercizio associato delle funzioni amministrative principali di Pescara, Montesilvano e Spoltore entro due anni dall’approvazione della legge, vagliando, altresì, la norma finanziaria che le minoranze sollecitano alla Presidenza della Commissione per quantificare le risorse pubbliche che dovranno accompagnare il triennio successivo alla fondazione della nuova Città.

“I lavori – spiega Di Nicola – si concluderanno in vista del Consiglio regionale di fine mese, per presentare all’approvazione dell’Aula entrambi i testi di Legge”.

Sn.it

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