Il sindaco di Francavilla rincuora Di Lorito sconfitto dal “fronte spaccato”

Il sindaco di Francavilla al Mare Antonio Luciani è dispiaciutissimo per la sconfitta alle elezioni provinciali del collega di partito e sindaco Luciano Di Lorito. Questo il post facebook dell’avvocato francavillese che ha pubblicato insieme ad una bella foto che ritrae i due politici ‘dem’ in un momento conviviale.

“Ti mando un vocale di dieci minuti soltanto per dirti quanto sono felice”, voglio partire così, con il ritornello della canzone di Thegiornalisti, per riflettere sulle elezioni provinciali che hanno consegnato alla coalizione di centrodestra la Provincia di Pescara. 
Innanzitutto devo fare i complimenti al neoeletto Presidente Antonio Zaffiri, indicato dalla Lega. A lui un sincero augurio per un lavoro proficuo in favore delle comunità amministrate.
Se mi avessero detto ai tempi di Bossi che avrei avuto un presidente leghista a Pescara mi sarei messo a ridere.
Oggi Antonio Zaffiri ha vinto e ci è riuscito grazie a 39.886 voti ponderati, seguito dal candidato ufficiale del centrosinistra Luciano Di Lorito, Sindaco di Spoltore con 34.962 voti e da Vincenzo Catani con 13.114 voti. Quest’ultimo candidato del “movimento civico” creato dagli Assessori Regionali Donato Di Matteo e Andrea Gerosolimo che con il 15% dei voti ponderati degli amministratori della Provincia di Pescara (ben diverso da quello dei cittadini) hanno condizionato questa elezione.
Non entro nelle dinamiche che hanno spinto i due “politici” di lungo corso a spaccare il fronte per favorire la vittoria della Lega Nord, avranno le loro ragioni e siamo in democrazia.
D’altronde siamo vicini alla tornata elettorale che consegnerà la responsabilità di guidare la Regione al centrodestra e non tutti sono in grado di restare a bordo su una nave che affonda, nel nostro caso direi anche alla deriva più totale. Siamo un Paese di eroi e avventurieri ma anche quello di Schettino, non dimentichiamolo mai. 
Occorrono coraggio, altruismo e capacità di soffrire. Magari è più comodo mettersi in proprio e “trattare” aspettando tempi migliori.
Le mie parole sono rivolte, esclusivamente, a coloro che insistono nel ritenersi idonei a guidare la comunità di centrosinistra della quale faccio parte nonostante i continui disastri politici e la lontananza ormai irrecuperabile con i territori e soprattutto con i cittadini (a tal proposito sarebbe proprio il caso di restituire loro la possibilità di votare anche in Provincia o no?).
Quello che voglio rimarcare è il fatto che le scelte devono essere sostenute e i progetti politici vanno seguiti fino in fondo.
Io, ad esempio, non potrei mai sostenere o semplicemente votare una coalizione alle future regionali, se scorgessi tra i candidati i nomi dei due illustri assessori appena nominati.
Se il loro percorso è legittimo in uno Stato democratico è altrettanto legittimo il mio diritto di non votarli.
Loro hanno deciso di seguire una strada diversa e la devono percorrere fino in fondo, ovunque essa li porti.
Non ho letto fino ad oggi, su questo, il minimo commento, nessuna reazione. Sarò stato distratto. Non vorrei, però, che il silenzio fosse frutto di ragionamenti superati dal corso dei tempi, di opportunismo, di discussioni in stanze chiuse.
Vedremo.
Per ora esprimo vicinanza e solidarietà al Sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito che paga colpe non certo sue, logiche lontane dal nostro sentire e dal nostro essere operativi.
Caro Luciano, a te mando un vocale di dieci minuti soltanto per dirti quanto sono felice di aver avuto l’onore di conoscerti. 
Vale più di un’elezione vinta, il tempo ti darà ragione, non arrenderti mai, noi lo dobbiamo ai cittadini che ci hanno votato e a nessun altro”.

Tra poco, come ricordato nel ‘commento riflessivo’ di cui sopra, ci saranno le elezioni regionali ed il centrosinistra è ancora alle prese con la scelta del candidato presidente. Al momento si aspetta che Giovanni Legnini sciolga la riserva: l’ex vice-presidente del Consiglio Superiore della Magistratura non è, infatti, molto convinto dell’unità delle forze che dovrebbero sostenere questo progetto politico. Anche il sindaco Luciani, dopo un lungo tira e molla condito da due dimissioni revocate nei termini di legge, ha deciso di rinunciare alla candidatura all’Emiciclo non avendo trovato la convergenza di tutto il Partito Democratico.

I primi cittadini Di Lorito e Luciani in un momento felice

Sn.it

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